Umberto Cairo, il patron de La7 è noto nell’ambiente televisivo come il più tenace sostenitore della parsimonia, il mago dello spending review, per risparmiare una manciata di euro è pronto a tutto, anche a rischiare di perdere pezzi lungo la sua strada. Lady Myrta Merlino, la coriacea conduttrice de “L’aria che tira” promossa a settembre in prima serata di lunedì su La7, starebbe protestando, con la solita energia che mostra anche in onda, per come non si stia concludendo l’affidamento del programma a una società esterna (Endemol o Fremantle?).
I DUBBI – Il suo progetto starebbe ancora per aria, mancherebbero i contratti, gli autori, la produzione, la scenografia, lo studio e soprattutto il budget. Cairo, navigante esperto, sta dribblando tra i vari scogli, ma la sirena Myrta Merlino non è facilmente arginabile, il suo sangue partenopeo la farebbe esplodere come il Vesuvio e potrebbe arrivare anche a un colpo di testa. In gran segreto sembrerebbe che la Rai stia da tempo corteggiando una delle poche star che riesce a fare ascolto su La 7. In Rai Myrta Merlino potrebbe avere un seguito maggiore e manca un volto femminile che possa condurre un talkshow politico a esempio su Raidue, di giovedì. Un investimento per il futuro. Da questo scontro elettrico potrebbe uscire una clamorosa frattura tra Cairo e Merlino? Non crediamo che i tempi siano ancora maturi per un addio. Myrta dovrà ridurre le sue pretese e confermare un buon ascolto anche in prima serata, almeno per questa stagione, ma scommettiamo che il prossimo anno potrebbe arrivare in Rai? A proposito di donne di temperamento e dello spendingdipiù, atavico vizio della Rai, Lady Cristina Parodi, conduttrice de La vita in diretta avrebbe ottenuto anche per la prossima edizione del programma di trasferirsi a casa sua di giovedì sera per condurre il giorno successivo da Milano.
ATTENZIONI – In molte interviste Cristina Parodi aveva sottolineato quanto le costasse abbandonare a Milano la sua numerosa famiglia formata da tre figli e il marito a Bergamo. @Giankaleone, direttore di Raiuno è stato molto premuroso, l’ha subito accontentata anche se i costi della trasmissione sono aumentati. Tutto perfettamente nello spendingdipiù del dg Gubitosi. Siamo passati da uno studio a Roma a due studi televisivi, da 40 tecnici a 80, più un centinaio di figuranti. E’ sufficiente un pallottoliere per capire che la spesa è raddoppiata. Noi con un po’ di tenerezza capiamo le necessità di Lady Gori e poi il motivo c’era tutto, aprire una finestra sull’Expò a Milano. Insomma l’incastro era stato quasi perfetto. Ma la kermesse lombarda finisce il 31 ottobre. Che succederà? Dal primo di novembre ci sarà il buon senso di interrompere questo week end anticipato, o si andrà avanti fino a giugno 2016 per accontentare le necessità familiari di Lady Gori? Il futuro sta tutto nel bilancino del direttore Giancarlo Leone, che sicuramente deciderà al meglio…Continua.
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