Rai, Premio Strega: il flop di Concita De Gregorio

Ecco che cosa non ha funzionato nel programma su Raitre

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Nel regno ormai decaduto del Premio Strega, con i soliti 450 cospiratori-votanti si è da una parte celebrata la fine di una manifestazione decrepita e fuori dal mondo letterario, ma si è anche acclamata l’incoronazione de “La reginetta del flop dei programmi dotti” : Concita de Gregorio.

IL FLOP – L’ex direttore de L’Unità, addobbata da andalusa, è riuscita, (dopo aver assopito ogni giorno con il suo programma “Pane quotidiano” pochi ed eroici spettatori) a dare il colpo di grazia anche alla diretta su Raitre del Premio letterario Strega. Un record storico per la trasmissione: 2.96% di share, un insuccesso straordinario calcolando che la trasmissione era senza concorrenza, in più è andata in onda presto, ovvero  dalle 23.15 alle 24.22, rispetto alle altre edizioni trasmesse a notte fonda. Un mistero glorioso quello della Concita “presentatrice in tv”,  un arcano custodito nella teca personale del mitico floppers, ovvero il direttore di Raitre Vianello. E’ lei la giornalista sapiente del nostro futuro? Concita sarà la star discussa di tutti i  progetti culturali della Rai, sarà lei a lavare le coscienze dei dirigenti che peccano di non fare servizio pubblico, proponendo una cultura che respinge all’incultura?

COSA NON HA FUNZIONATO – Penosa la serata, penoso quell’ambiente irreale, per fortuna ormai in via di estinzione, proposto con tanti primi piani dal regista, tutti signori attempati che non si sono ancora accorti quanto l’editoria italiana stia franando grazie e soprattutto al loro torpore. Per fortuna che c’è un mondo nuovo che si sta affacciando con prepotenza sul mercato dei libri ovvero il Web e l’e-book. Comunque la cronaca ci dice  che l’edizione 2015 del Premio Strega è stato vinto da un tal Nicola Lagioia con il suo La Ferocia, edito da Einaudi. Ma udite udite, il libro che ha vinto era stato presentato da Alberto Asor Rosa ma anche dalla conduttrice della serata televisiva, Concita de Gregorio. Un pizzico di conflitto d’interessi?  Forse, a guardar bene, è stato l’unico brividino di una notte che da anni non è più “stregata”.

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