La voglia del gambero da un po’ di tempo sta prendendo piede su Raiuno. Il direttore Giancarlo Leone appena chiude un flop ne apre un altro. È molto divertente vedere come in un blog sulla tv abbiano definito “stabili” i risultati del programma di Frizzi “Gli Italiani hanno sempre ragione”.
I DATI AUDITEL NON MENTONO – Noi capiamo che un buon ufficio stampa riesca a ottenere anche delle bonarie considerazioni, noi invece ci affidiamo ai freddi dati Auditel: prima puntata di “Gli Italiani hanno sempre ragione” 15.45% di share con 2 milioni e 752mila; seconda puntata, 14.56% con 2 milioni e 456mila spettatori; terza, 14.18% di share con 2 milioni e 138 mila spettatori. I calcoli sono aritmetici e li lasciamo a voi lettori: perdere più di un punto di share e circa 600 mila spettatori in tre puntate non ci sembra una situazione stabile. Tra l’altro soprattutto nell’ultima puntata “Gli Italiani hanno sempre ragione” era praticamente senza concorrenza.
FABRIZIO FRIZZI VITTIMA DI LEONE – E il sempre sorridente Frizzi ci pare che non abbia ottenuto un consolidamento della sua immagine, ma, anzi, un bravo conduttore come lui sta perdendo pezzi ovunque. Dopo l’esperienza un po’ così della Posta del cuore con l’ex moglie Dalla Chiesa, Fabrizio farebbe bene ad aspettare il suo turno de “L’eredità” piuttosto che seguire la via maestra indicata dal beneamato Giankaleone che porta i conduttori di Raiuno (vedi anche Antonella Clerici) soltanto in un luogo certo: la valle dei flop. La storia a Raiuno del direttore Leone è esemplare e coerente, tutti i format logorati dal tempo, sono finiti male. Ma altra coerenza del suddetto direttore è quella, in mancanza totale di idee nuove, di allungare la coperta. Ovvero di prendere un programma che va bene, vedi “La Prova del cuoco”, e allungarlo subito dopo come è stato fatto con i Pasticceri dopo il tiggi della povera Clerici, per coprire uno spazio di palinsesto vuoto. Un modo esemplare per render un successo un bell’insuccesso.
ORA TOCCA A GUARDÌ – Adesso toccherà a Michele Guardì, infatti non si farà più la Posta del cuore (per adesso) e al suo posto, nel sabato pomeriggio sarà allungata la coperta del programma mattutino Unomattina In Famiglia che finora ha avuto un buon ascolto. Ingrid Muccitelli e Tiberio Timperi ne saranno i conduttori con tutto il gruppo autorale e non solo, di Michele Guardì. Si parte dal 3 ottobre alle 15.30.
CORAGGIO RITA! – Nel frattempo siamo un po’ dispiaciuti del rinvio, o forse della definitiva chiusura, della Posta del cuore, non per il programma in sé che merita di essere cassato, ma per Rita Dalla Chiesa, altra vittima di Giankaleone. Speriamo che “presto Presta” trovi per lei una giusta nuova collocazione, perché lo merita.
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