Dopo un esordio alla conduzione con la trasmissione un po’ scontata e tutto sommato dimenticabile di Alive – La forza della vita su Rete4, Giusy Versace approda in Rai portando un tocco di colorata novità alla più immutabile delle trasmissioni. La Domenica Sportiva, ultimo baluardo della virilità italica, là dove le chiacchiere da bar assurgono a teoresi, insomma dove Caressa e persino Pardo sono trasgressione, si adorna quindi di una presenza femminile “nuova”.
VERSACE PROMOSSA? – Con buona pace delle numerose giornaliste sportive di mamma Rai, Paola Ferrari e Sabrina Gandolfi tanto per citare le ultime (rissose) padrone di casa, la scelta è caduta sull’atleta paralimpica e campionessa di ballo. Scommettiamo che stavolta ci risparmiano le polemiche? In gara di chiome con Ivan Zazzaroni – sembra di guardare attimi di Ballando con le stelle – la Versace gioca più che altro la carta della spontaneità, per interloquire con approccio non tecnico (sarà in grado di fare diversamente o resterà un tocco di colore? lo scopriremo solo vivendo….) con mister e opinionisti. Con Alessandro Antinelli a guidare questa edizione inaugurata ieri 23 agosto, si parlava di restyling totale… ma a parte il lancio dell’hashtag #scusimister per solleticare l’intervento degli spettatori dai social le novità dove sono?
NIENTE DI NUOVO – Tutto piuttosto scontato direi: il Trap sempre più nonsense, l’assortimento di pettinature, barbe ed abiti di rassicurante cattivo gusto di conduttore e ospiti, Paolo Tramezzani conciato da baro dei film western, le solite espressioni botaniche – la selva di gambe, la rosa di giocatori – il rimarcare i temi del fair play e della ingenerosità dei cori di certe tifoserie già in questa sbiadita prima di campionato. Apprezzabile l’intento, dichiarato a suo tempo dal direttore di Rai Sport Carlo Paris, di dare maggior risalto ai temi del sociale, addirittura delle donne. Beato chi ci crede; al momento sembra di vedere come ogni domenica, la solita messa cantata. Con formula 1 e atletica relegate agli ultimi cinque minuti (queste sì con l’apporto femminile di Stella Bruno ed Elisabetta Caporale), non proprio il top dell’innovazione… L’unica differenza evidente rispetto alle annate precedenti è una mora invece di una bionda. Non proprio una rivoluzione, ma tutto sommato dopo 60 anni di trasmissione uguale a se stessa ci sta bene così.
AUDIENCE – Andiamo ai numeri: l’ultima conduzione della Ferrari aprì con un 15%, la Landolfi lo scorso anno con il 12,41%; restiamo in attesa di vedere quanto frutterà quest’anno l’effetto curiosità, per ora registriamo uno share medio di 13,85% che potrebbe portare alle stelle o alle stalle. E allora in bocca al lupo alla Versace e alla sua grinta e speriamo che ci sorprenda ancora….
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