Rai, donne e calcio: Ferrari, D’Amico e Versace tra competenza ed apparenza

Tris di football lovers tra tagli di capelli, scollature e professionalità

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paola ferrari

Per me 90° minuto era è e sempre sarà Paolo Valenti. Ma non posso nascondere la curiosità per la prossima stagione della storica trasmissione, in partenza il 13 settembre con Paola Ferrari. La grintosa e truccatissima giornalista, artefice della più divertente e antisportiva polemica extra calcistica che Domenica Sportiva ricordi – contro la povera Sabrina Gandolfi, rea di averle “scippato” il programma, tanto per non corroborare la tesi della rivalità tra donne – finalmente può tornare ad imperversare con un suo programma in Rai. D’accordo, Raidue anziché l’Ammiraglia, con quel tracimante e occhialuto Marco Mazzocchi, e al pomeriggio anziché la sera. Ma tanto con gli abitini succinti e sbrilluccicosi e il tacco 20 ci esce anche di mattina, Paola, dunque non avrà problemi di restyling da fascia oraria. Personalmente adoro l’impudenza, pertanto impazzisco per l’alone di luce D’Urso style, mi diverte il look “Barbie barcollo-ma-non-mollo” e plaudo a una lady di ferro capace di fare sembrare bon ton persino Ilaria D’Amico. Cui in un’intervista ha “regalato”, accomunandola ad altre coetanee e coriacee cinquantenni, buoni dieci anni, poveraccia, che noi le auguriamo di successi in più.

LA COMPENTENZA – Ora, tralasciamo il dettaglio che la D’Amico sia incinta, quindi ci farà compagnia su Sky Calcio Show soltanto fino a dicembre. Con lei e con la Ferrari, non ci si pone il problema che le signore in questione siano brave e competenti. Per fortuna non ve ne è alcun dubbio, e allora possiamo divertirci a disquisire di tagli di capelli – ma una scorciatina, tutte e due, no?- scollature – la foto della Paola con debordante bikini giallo su Twitter: cult – make-up – un po’ Cirque du Soleil per la Ferrari, ma de gustibus… – gambe open air anche col pancione, vivaddio. E non perché ci manchi la competenza tecnica, signori, la definizione di fuorigioco della sottoscritta gira per i bar di mezza città, zona Cesarini lo uso anche per un sugo salvato in extremis dalla bruciatura e l’esclusione dai salotti maschili birra e rutto libero è dovuta solo a (loro) complessi di manifesta inferiorità. Tecnica, sempre, intendevo.

E L’APPARENZA – Insomma, che a parlare di calcio ci trovino delle altre che non le loro partner, questi poveri maschi italiani, lo trovo giusto. E che le football lovers siano smaccatamente sexy, non è affatto disdicevole. Anzi, lo trovo opportuno, più che per altre situazioni professionali; perché il calcio dovrebbe essere una festa e quando si partecipa a un rito ci si “sistema” in modo adeguato. Certo, alla première della esuberante Giusy Versace alla Domenica Sportiva non era sul look che abbiamo focalizzato… e come terza regina del tris non mi sembra meno grintosa delle altre. Ma ne riparleremo… (Eppure sembra ieri che Alba Parietti si inerpicava su quello sgabello di Galagoal, su Telemontecarlo, ricordate?)