Esterno giorno. Via del Babuino. Un capannello di persone si forma davanti a un negozio di ottica. Vociare eccitato e telefonini in pugno. Una rockstar? Un attore famoso? Macché, il responsabile del parapiglia nei pressi di Piazza del Popolo è Papa Bergoglio che è semplicemente andato a farsi cambiare le lenti dei suoi occhiali… ma, come direbbe Lucarelli, questa è un’altra storia. Quella che vogliamo raccontarvi è invece la storia di quella figura che appare in tutte le foto e finanche nel video che hanno fatto già il giro del mondo. Stiamo parlando di Romano Ciriaci: storico autore Rai delle trasmissioni di medicina (quella con la M maiuscola) all’interno, e non solo, di Unomattina.
UN AUTORE NELLA LEGGENDA – Non c’è menisco, prostata, neo, alluce valgo, disfunzione erettile, gomito del tennista o psoriasi che non sia stata trattata da Ciriaci in questi anni. Lo storico autore è persona di rinomata per competenza e precisione, un vero e proprio punto di riferimento in azienda per i temi riguardanti la scienza di Ippocrate. Da ieri questo uomo è entrato definitivamente nel mito. Quelle foto accanto al Santo Padre lo trasformeranno in una creatura leggendaria. Gli attribuiranno poteri taumaturgici, capacità di guarire i malati con la sola imposizione delle mani. Diranno che è dell’Opus Dei e che sarà lui il prossimo direttore di Raiuno perché vanta amicizie altolocate o almeno creeranno una struttura ad hoc per le rubriche mediche ed affideranno a lui la cura. Quando camminerà per i corridoi aziendali qualcuno sentirà profumo di rose e di lillà perché è passato lui, anzi LUI. La sua vita, da oggi, sarà un inferno per la legge del contrappasso. Non sappiamo se si sia trovato lì per caso o se abbia inventato il teletrasporto e si sia materializzato in quel negozio in una frazione di secondo ma nulla sarà più come prima. Nelle foto, e nel video ancor di più, è visibilmente emozionato per quella vicinanza a Papa Bergoglio ma al contempo riesce a mantenere un certo aplomb, una dignitosa compostezza che, nel giro di pochissimo tempo, si trasformerà, di bocca in bocca, in un’amicizia di lunga data. Qualcuno arriverà a dire che è il suo consulente medico segreto. La realtà e il mito si fonderanno e non sarà mai più possibile distinguere dove finisce una comincia l’altro, fino al giorno in cui si dirà: “ma chi era quel signore vestito di bianco accanto a Romano Ciriaci?” .
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