A pochissima distanza dalle ultime repliche di “Un’altra vita”, torna su Raiuno la reginetta della fiction italiana Vanessa Incontrada in onda stasera alle 21.30 con “Anna e Yusef”.
LA FICTION – Con la regia di Cinzia Th Torrini, la fiction è una storia d’amore tra l’italiana Anna e il tunisino Yusef, che da una tranquilla routine familiare in Trentino si trovano coinvolti in prima persona nelle drammatiche vicende dei migranti nordafricani in Italia. La trama vede la relazione dei due protagonisti intrecciarsi con le storie di scottante attualità in questi anni: ambientata nel periodo della primavera araba, quindi nel 2011 la storia tocca molti temi di rilevanza sociale – dai barconi e gli scafisti al caporalato, al pregiudizio di “classe”. Per ovviare alla banale contrapposizione italiana bionda ricca-tunisino povero, Yusef è un altoborghese di Tunisi che fugge da sue famiglia e città d’origine e sceglie l’Italia, dove si laurea in ingegneria e si costruisce una famiglia.
L’INTENTO – Anche a costo di qualche vistosa forzatura narrativa, verrebbe di dire: la scena della Incontrada che rientra in Italia con la figlia in un barcone di africani è chiaramente un escamotage per portare alla lacrima, in barba ad ogni realismo. Ma la produttrice Paola Lucisano ha risposto che é proprio dall’immagine di una donna bionda in un barcone di migranti che le venne l’idea di una fiction sul tema. Sará, intanto quello che colpisce non sono le intricate vicende – tra il feuilleton ottocentesco e una puntata di Report – bensì un tavolo tutto al femminile con manager Rai, regista produttrice e protagonista. La fiction dalle donne per le donne? Visti gli ascolti di “Un’altra vita” il sospetto che ci fossero anche uomini nel pubblico è lecito; o forse dormivano sul divano, chissà. In attesa del 7 settembre e di vedere se Raiuno bisserà il colpaccio degli ascolti, resta un solo, angosciante interrogativo: ma perché nelle fiction i partner della Incontrada devono sempre avere guai con la giustizia?
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