Rai, Paola Perego non regge il confronto con Barbara D’Urso

Ma per fare un bilancio e un confronto vero con Domenica Live aspettiamo Massimo Giletti

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Il confronto del mese si consuma così, in una bella domenica di sole, nostro malgrado inchiodati al teleschermo. Scende in pista su Rai Uno il duo Perego-Sottile, che per questa 40esima edizione di Domenica In sfida domenica Live che impegna la D’Urso già attiva dal 31 agosto. La saggezza di Maurizio Costanzo e il suo approccio apertamente anzianista, frutteranno il primato alla Rai? Entrambe le redazioni si dichiarano vocate alla famiglia con un accentuare – nelle parole della Perego – il lato elegante e istituzionale che fa tanto RaiUno. Più che parlare “alle” famiglie, sembra piuttosto che parlino “delle” famiglie.

LA BATTAGLIA – È una lotta senza esclusione di colpi, una girandola di storie familiari dei vip andando a pescare nelle coppie simbolo dello spettacolo italiano: su Canale 5 si susseguono gli eredi Vianello-Mondaini, AlBano-Romina… Terrificata dai primi piani su Salvo Sottile, alle prese con una donna vittima di violenze e stalking, decido di reggere qualche minuto di D’Urso, ma le nozze di Diego Armando junior con la Kim Kardashian d’o Vesuvio con annessi siparietti inter familiari sono davvero troppo. Leggo poi che anche dalla D’Urso in qualche modo si accennava all’argomento stalker seppure come accusa nei confronti dell’ex di Barbara De Rossi. Dopo il rientro di Galeazzi a Domenica In, alle prese con l’epico quesito, meglio Maradona o Pelè, una tavola rotonda sui tradimenti, dove l’ospite Veronica Pivetti – nella fiction prof adorna di un bel paio di corna  – è l’occasione per un bel dibattito sullo “spinoso” tema. Di là su Mediaset rivivono con Al Bano le immagini del suo matrimonio con Romina (che in questi momenti ha tutta la mia comprensione). E all’improvviso sorpresone: Pippo Baudo! Quanta freschezza in queste domeniche italiane… in un ètrange mèlange tra Rai e Mediaset, dove Veronica Maya esiliata dalla Rai racconta la sua storia d’amore a Barbara D’Urso e Luca Zanforlin, storico autore di Amici, integra lo staff della domenica costanziana. Loretta Goggi è lo spunto per ripercorrere la storia della trasmissione e della tv italiana. E concludere sulle note di Maledetta Primavera… insomma, la linea di Domenica In é chiara, chiarissima, o hai settant’anni e allora é un deja-vu, o un giorno li avrai e allora è meglio che tu sappia qualcosa di quello che accadeva prima, tempo fa. Coerenti alla linea RaiUno: cronaca – stile Storie Vere – fiction (con gli ospiti) e tanto tanto amarcord.

L’ATTESA – Ma per fare un bilancio e un confronto vero con Domenica Live aspettiamo Massimo Giletti, non ancora sceso in campo, anzi nell’Arena – se non con “Aspettando…” alle 16 – che vedremo al solito orario; lo scorso anno di media faceva il 22%, siamo certi che anche quest’anno otterrà la vittoria sulla sua fascia. Per adesso, il seguito del Gran Premio falsa le valutazioni sugli ascolti, ma la D’Urso con il suo sentimentalismo trash surclassa di due punti abbondanti Perego-Sottile, con una media di 14.47 verso il 12% (nell’intero arco pomeridiano); nel momento della sovrapposizione poi, è tragedia per Domenica In che subisce quattro punti di scarto, 11, 57% contro 15,51% della competitor. A domenica prossima per un bilancio più preciso e attendibile, ma intanto una domanda sorge spontanea: se a salvare la scuderia di Lucio Presta non basta un programma confezionato discretamente, e l’unica a portare a casa i risultati su RaiUno è la Daniele – tacciamo rispettosamente sulla botta inferta alla Clerici sabato sera da “Tu sì que vales”-  serviranno caffè, pasticcini e morti ammazzati con schizzi di sangue anche la domenica?

 

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