Erano finiti su tutti i principali giornali svizzeri per una loro presunta goliardata. Parliamo dei giovani tenori del trio Il Volo che, secondo quanto riportato dai media avrebbero imbrattato di cacca e pipì le pareti della loro camera d’albergo a Locarno, località in cui si erano recati perché dovevano registrare un servizio per la televisione pubblica tedesca Zdf. Motivo di quegli ipotetici atti di vandalismo? Secondo le testate svizzere l’albergo non sarebbe stato giudicato dai tre sufficientemente all’altezza del loro rango.
LA BUFALA SMENTITA – Accuse alle quali Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble hanno deciso di porre fine ieri, 29 settembre, nel corso del programma Pomeriggio 5. E, in effetti, in un confronto telefonico con l’ufficio stampa de Il Volo, il direttore dell’Hotel Du Lac di Locarno ha smentito categoricamente le accuse mosse nei confronti dei tre artisti per l’inesistente “devastazione” delle camere da loro usate. Nel corso del collegamento televisivo da Locarno condotto da Barbara D’Urso il direttore ha dichiarato di non essere a conoscenza di chi possa avere diffuso la falsa notizia e che l’episodio a lui riportato dal personale delle pulizie, non verificato da lui personalmente né tantomeno dal giornalista che ha diffuso la notizia, né documentato, è stato ridimensionato a un paio di letti sfatti per rifare i bagagli e qualche depliant caduto dalla scrivania di una delle stanze occupate dai tre artisti. Anche quanto riferito sulle stanze delle due signore al seguito degli artisti, la loro tour manager e personal assistant che li segue da sei anni fin dai loro inizi in tutto il mondo e la responsabile publicity per la Germania, è totalmente privo di fondamento e frutto di ricostruzioni fantasiose del personale.
UNA BOLLA MEDIATICA – Per l’ufficio stampa de Il Volo si è trattato quindi di “una enorme e ingiustificata bolla mediatica, nata dal nulla, riportata senza verifica della fonte e ingigantita dai media a completo discapito di tre giovani artisti colpevoli, forse, di essere amati dal grande pubblico e all’apice del successo”. I tre giovani tenori, dal canto loro, hanno già dato mandato al proprio legale di procedere per la tutela della propria reputazione ingiustamente offesa.
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