ERBA…DI CASA MIA Finalmente. Questa sera Beppe Severgnini sarà in onda alle 21.05 su Rai Tre con la prima puntata de “L’erba dei vicini“. Vederlo in una foto sorridere sotto braccio a J-Ax mi aveva fatto inarcare il sopracciglio: che il pacifico, saggio Beppe si desse alla trasgressione non me lo aspettavo proprio. Fortunatamente avevo frainteso. Il bravo giornalista che seguo dagli anni ’90, il ragazzo con la valigia allievo di Montanelli, darà semplicemente sfogo alla sua attitudine al cosmopolitismo mettendo a confronto gli altri paesi con il nostro. Ovvero, dopo aver tanto girato il mondo, si impegna a sfatare pregiudizi e luoghi comuni raccontandoci aspetti più o meno noti di altri cinque paesi europei e degli Stati Uniti. Insomma, ci darà modo di valutare se davvero l’erba dei vicini sia sempre più verde.
ITALIANI…EUROPEI? Con la sua tipica, epigrammatica sagacia, il Beppe di Crema spiega il programma così:
“Se siamo più bravi possiamo insegnare. Se sono più bravi, dovremmo imparare”. A differenza dei soliti talk show, il pubblico in studio sarà impegnato ad esprimere un voto “pregiudiziale” all’inizio della puntata e uno conclusivo a fine trasmissione a favore dell’Italia o del paese che di volta in volta concorrerà. Una specie di giochi senza frontiere 2.0 in cui non si compete su abilità fisiche ma su argomenti d’attualità, economici, sociali. Ognuna delle sei puntate affronterà quattro temi, con l’ausilio di un racconto filmato dall’Italia e dall’estero e da un’intervista in studio con due personaggi, uno esperto di cose italiane, l’altro del paese “ospite”.
STASERA IN ONDA La prima puntata non poteva che essere dedicata a un confronto storico ma sempre attuale: Italia-Germania. Questa sera, sarà Enrico Brignano a raccontare la nazione ospite, due cartoni animati d’autore ne esploreranno i luoghi comuni e l’attualità, mentre un viaggio nelle teche RAI descriverà i rapporti tra noi italiani e quel Paese. In trasmissione, il regista Giovanni Veronesi, che tenta di spiegare perché Roma è più bella di Berlino, mentre Susanne Höhn, responsabile a Bruxelles del Goethe Institut, e Barbara Stefanelli, vice direttore vicario del Corriere della Sera, discutono di infanzia ed educazione nei due paesi. Ma chi è più tassato, noi o i tedeschi? A rispondere è Roberto Perotti, consulente economico del Governo per la spending review. A sorpresa gli ospiti musicali…gli unici che mi vengano in mente con nome tedesco sono i Baustelle, conto però sulla fantasia degli autori.
NEL PALLONE Anche soltanto dire Italia-Germania fa pensare al mitico 4-3 del 1970 o all’urlo di Tardelli dell’82. Poteva mancare qualche rimando calcistico? E allora ospite il centrocampista del Milan e della Nazionale Riccardo Montolivo, milanese di madre tedesca e soprattutto lui, il grande allenatore e oserei dire fine linguista Giovanni Trapattoni. Che in un suo recente libro ha dedicato ampio spazio alla sua avventura in terra teutonica.
Nelle prossime puntate i paesi ospiti saranno: Gran Bretagna (16 novembre), Francia (23 novembre), Spagna (30 novembre), Scandinavia (7 dicembre) e infine Stati Uniti (14 dicembre).
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