Rai Uno, Don Matteo fa quasi 10 milioni di spettatori: risultato storico

Ancora una volta la rete ammiraglia fa i numeri grazie alla fiction

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RaiFiction è grande e Don Matteo è il suo profeta: i primi due episodi della serie numero 10 hanno fruttato quasi dieci milioni di spettatori. Per la precisione, 9.677.000, ovvero quasi il 34% di share hanno seguito il primo episodio; mentre 8.657.000 spettatori ovvero il 37,44% il secondo. E il motivo di tanto successo non è la particina di Belen Rodríguez – dietro il suo labbro rigonfio.
La cavalcata trionfale di Rai Uno procede grazie a Terence Hill e ad una squadra consolidata. A dire il vero, di rete c’è poco; il merito non è di Giancarlo Leone, che oltre ad esultare su Twitter l’aria di nuovo sulla rete ammiraglia non ce l’ha nemmeno fatta annusare. Il tributo esclusivo va fatto a Ninni Andreatta, che con la perfetta macchina da guerra di RaiFiction non sbaglia un colpo. Il 2015 l’ha vista tenere saldamente lo scettro degli ascolti con un’infilata di serie acchiappapubblico.
Un ventaglio di tematiche, di formule e di serialità per tutti i gusti: abbiamo seguito brevi biografie come Pietro Mennea la freccia del sud; storie vere L’angelo di Sarajevo– ispirata alla vicenda reale del giornalista Franco Di Mare, impersonato dal solito bravissimo Beppe Fiorello: et voilà un bel 25% di share; Un passo dal cielo 3, per la santificazione da vivo di Terence Hill un altro bel 25% di media; Braccialetti rossi 2, per accorare anche il pubblico più giovane; Anna e Yusef con la Incontrada che già aveva sbaragliato con Un’altra vita e adesso, notizia dell’ultima ora, dice no a Sanremo. Il giovane Montalbano 2, sospetto per la soddisfazione personale della sottoscritta, ma forse anche degli altri milioni di camilleriani sparsi in tutto lo Stivale; e poi La dama velata, che un po’ di storie in costume ci vogliono; la solita irresistibile Veronica Pivetti di Provaci ancora Prof 6; Una grande famiglia 3, tra echi di Ettore Scola e il classico feuilleton con ricchissimo cast; E’arrivata la felicità, un Cesaroni più scanzonato; Fuoriclasse 3, o della Littizzetto senza parolacce; Il paradiso delle Signore, ovvero Liala is back.
Si continua con Tutto può succedere, prodotto onesto e evidentemente ispirato a Parenthood – il pensiero va a Sally Field, però… – ora riprende Non uccidere con l’attivissima Miriam Leone già vista anche ne La dama velata e da stasera su la 7 in 1992 . A breve vedremo anche Una pallottola nel cuore 2 con il ritorno di Gigi Proietti non solo da giudice, e Io non mi arrendo con Beppe Fiorello nel ruolo, indovina un po’, del poliziotto buono.
Insomma, in un carosello di facce da fiction come Beppe Fiorello e Terence Hill per dire il top del top, la Rai ha potuto mantenersi competitiva anche in queste ultime stagioni. E a quanto si dice, in un raro esempio di meritocrazia, parrebbe che la brava Ninni Andreatta possa, in virtù dei grandi numeri ottenuti, aspirare al titolo di Direttore di Rai Uno… se così fosse, sarete i primi a saperlo!

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