Preannunciato da giorni sul web e non solo, ha luogo domenica 10 gennaio 2016 il trasbordo – momentaneo – di Paolo Bonolis da Mediaset al pomeriggio Rai di Domenica In, ospite del salotto di Paola Perego.
COMPAGNI DI MERENDE – Superato il desiderio di strangolare gli stylist dei due conduttori – lei in giallo Titti, le splendide gambe a vista e le solite orrende scarpe spuntate, lui in giacchetta optical con microfantasia “alla Bonolis” – seguo attenta ospite e ospitato che si immergono in una conversazione di altissimo livello. Con quella confidenza di compagni di merende e di cene in famiglia che irriterebbe anche un bradipo dopato, scatta la biografia bonolisiana.
Momento di commozione ricordando il padre e il senso della leggerezza del vivere che gli ha trasmesso: chiosa “Un antibiotico importante per l’esistenza”. E vabbé. E poi giù di chiacchiera, scherzando sulla presunta sordità del presentatore “Sembra che stai a fa’ l’intervista a Andreotti“. E via così, tra una citazione (banale) di Kurt Vonnegut e il clou umoristico della serata “Chi è per te Sonia?”, gli chiede la Perego. “Mi moje“.
CARRAMBA CHE NOIA – E poi la Perego annuncia una sorpresa per Bonolis. E che sorpresa! Appare in scena la moglie. Bella, bionda, bona – si capisce subito in casa chi porti i pantaloni. L’affettuosa frecciata agli autori, a dir poco privi di fantasia, diciamocelo, ci sta. Che pizza ‘sta domenica con la Perego, riesce ad ammosciare anche le grevitá di Bonolis? Ah vabbè, adesso il logorroico Paolo si mette il berretto di lana, le vecchiette in platea in deliquio in un attimo. E il campanaro di Cortina? E il colpo d’ala del piacione Salvo Sottile che definisce Bonolis marito di una grande imprenditrice. Oddio Paolo, ma per tornare su Rai Uno c’era proprio bisogno di abbassarsi a tanto?
CUI PRODEST – Bonolis ha appena passato il testimone a Gerry Scotti alla conduzione di “Avanti un altro”, mentre si prepara per la settima edizione di Ciao Darwin. Eccellente il bilancio del 2015 per il conduttore romano. Soddisfatto Gianni Scheri, direttore di Canale 5, che grazie alla trasmissione ideata e condotta da Bonolis ha tenuto una media del 21,74% e oltre tre milioni e mezzo di spettatori, in qualche occasione quasi cinque. Compito impegnativo per Gerry Scotti, al quale il collega ha passato la fascia (oraria) non senza commozione. Augurando allo zio Gerry che “Caduta libera” sia un titolo e non una premonizione sugli ascolti. Su Twitter i pareri sull’intervista sono discordi: per alcuni Bonolis col suo spirito scanzonato è un genio, per altri è comunque intervista da tinello. Quindi, la domanda nasce spontanea: che ci sta a significare questa apparizione chez Perego? Insomma, che c’azzecca Bonolis a RaiUno? La risposta è semplice, basta leggere il tempestivo tweet di Lucio Presta, che ringrazia Perego, Bruganelli e Bonolis “pezzi importanti del mio cuore e della mia professione”. In altre parole: in un colpo solo Bonolis va in onda come ospite anziché conduttore e per giunta su RaiUno; e intanto rianima quella salma di mia moglie e il suo pomeriggio decotto. Tutto questo perchè il pallino di Presta, non ce lo dimentichiamo, è portare Bonolis al festival di Sanremo, dal quale il manager manca da un po’. E allora piano piano, lo fa riavvicinare a Viale Mazzini. Tanto, finché c’è Leone, Presta può fare quel che vuole.
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