Vedere uno spettacolo di Massimo Ranieri è sempre emozionante. Anche se il mio primo ricordo di lui risale a ‘O surdato nnamurato negli anni ’70 e probabilmente la sua voce risuonava nella mia testa anche prima che nascessi.
EMOZIONE LIVE E’ particolarmente emozionante se puoi godertelo dal vivo, respirando la sua incontenibile energia. In platea anche la 95 enne regina del teatro italiano Valeria Valeri, costretta dall’invito formale a tenere un contegno e non scatenarmi con foto e domande come nella mia natura. E ho quindi ho assistito di persona a questa première delle 4 puntate di Sogno o son desto 3. Innegabile un certo nervosismo da parte di Ranieri, sulle cui spalle (quadrate) regge tutto l’equilibrio di uno spettacolo che spazia in tutti i generi e con ospiti dell’estrazione più varia.
OSPITI FISSI: NINA E MORGAN Nel carnet di Ranieri, la splendida Nina Zilli che lo accompagnerà per tutte le serate: perfettamente in tono in quei revival anni ’60 che sono la sua passione. Fasciata in una sexy tutina optical con profondissima scollatura si è esibita in un medley di Caterina Caselli da brivido, tornando poi con Mi sei scoppiato dentro al cuore di Mina – e con questo pezzo con me si vince facile, in quanto scritto da quel mito sempiterno di Lina Wertmuller. L’altro ospite fisso del Massimo nazionale è Morgan, col quale forma una coppia artistica affiatata nella sua scombinatezza; più che altro ho temuto che il pianoforte rosa di scena prima o poi cedesse, tra gli scatti del Castoldi e i tuffi del Ranieri.
GLI OSPITI DELLA SERATA La voce angelica di Arisa ha risuonato cristallina nel teatro; ma come a un novello Mosè verrebbe di chiederle: perché parli? In un’infilata di ospiti – tutti molto istituzionali ma tutti piuttosto a loro agio – segnaliamo un Antonello Venditti in vena di sincerità “mi rompo a fare le prove” che ho interpretato come un “tanto le parole me le scordo lo stesso”. Il problema è che le parole le sapevo io, che ho cantato a squarciagola insieme a lui, tanto che la mia vicina di poltrona, quando Ranieri ha intonato un classico napoletano mi ha apostrofato con “questa però non la sai, eh?”. Massimo Lopez – mamma mia che piedoni, è il mio sofisticato commento – è trascinante nella sua follia naturale, mentre il Sarchiapone con Vincenzo Salemme non l’ho trovato entusiasmante, ma è una mia prevenzione nei riguardi del furbissimo comico napoletano. Apprezzabile la presenza di Nicoletta Mantovani, sempre contenuta ed elegante come si addice alla ex first lady della lirica italiana, con i giovani talenti della Fondazione Pavarotti. Insomma, il maestro De Amicis, sempre con qualche mini tenore deve avere a che fare.
ATMOSFERE JAZZ Ma nella mia innegabile nazionalpopolarità, mi si conceda un tocco di “naturale snobismo”. La mia emozione vera di spettatrice è stata vedere allestire un night club ed entrare in scena nientepopodimeno che Rita Marcotulli – Stefano Di Battista –Enrico Rava con tanto di cravatta. Ovvero la trimurti del jazz italiano alle prese con i più grandi classici della canzone napoletana. Che di per sé sono struggenti, con la potenza vocale di Ranieri e gli assolo di Rava mi hanno steso definitivamente. A noi dei puristi di ogni risma interessa poco, dunque w la musica e w il jazz (ecco il concept della mia vita: un tour nei piccoli teatri con questa formazione e il titolo pronto: “Sogno o son Jazz” – l’idea è mia e ora lo sanno tutti).
GIUDIZIO FINALE E’ comprensibile che chi non ama il personaggio Ranieri possa non essere entusiasta di questa terza edizione. E un certo nervosismo da debutto era palpabile nell’aria, nonostante la granitica professionalità dei protagonisti e di tutto lo staff. Ma quella che va apprezzata è la ricerca della qualità, anche nell’autocitazione o nel revival e questo aspetto non è trascurabile. Se poi la gente preferisce C’è posta per te.. e Massimone fasolo il 14,51%… ma non si vive di solo share. Ci aggiorniamo a breve con le anticipazioni della prossima puntata. Applausi. Sipario.
[form_mailup5q lista=”maledetta tv”]