Virginia Raffaele ha già vinto. Partiamo dal presupposto che io volevo andare al cinema. E così ho fatto. Solo che non posso mancare di seguire il Festival di Sanremo per niente al mondo… ci sono andata alle sei. Trasportata indietro di trent’anni, cioè dall’ultima volta che ero stata al cinema di pomeriggio. Ho visto Perfetti Sconosciuti, poi ho preso uno Xanax, ho preso a martellate il cellulare e ho messo Rai Uno.
SANREMO TRA COVER E SUSSULTI
In un delirio psichedelico, ho in testa delle immagini di Madalina Ghenea vestita finalmente da superbonazza, Arisa col tendone del circo Togni (ma la sua interpretazione mi ha fatto battere il Cuore), la Michielin che ha tolto la scamiciata e messo la tuta con gli occhi di Arancia Meccanica… Il suono predominante è quello di Roby Facchinetti che cantando “Dio delle cittàuahahahahahah” sembrava l’imitazione forzata di Max Tortora-chesguaial’imitazione-di Roby Facchinetti.
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Insomma, solite cover, solite cose, una spizzicata di politically correct, l’ospite internazionale a tema gay Hozier solo a una cert’ora – ma dobbiamo ripassare tutti le altre edizioni con tanti artisti gay ma senza nastrini?
TUTTI PAZZI PER VIRGINIA RAFFAELE
In tutta questa folla multicolore, diversamente dotata vocalmente e intellettualmente, baciata dalla gloria meritata e non, solo uno resterà come un Highlander, anzi: una. E’ lei, la amata, irresistibile, irrefrenabile Virginia Raffaele. Una che si definisce su Twitter “attrice d’estrazione popolare” non può che avere un posto speciale nel mio cuore. Talento epigrammatico, ne abbiamo. Fisico strepitoso, quindi versatile per interpretare qualsiasi personaggio, c’è. Estensione e versatilità vocale, ci sta. Insomma, è ovvio che l’attenzione dei social su Sanremo si sia impennata all’ora storica, le 21.41 in cui è apparsa in questa terza serata come Donatella Versace. Questa, rispetto alla sua geniale Carla Fracci, o alla “classica” Sabrina Ferilli, è un’interpretazione facile, se non altro per una questione di… maschera. Con “facciamo un duetto tipo Dolcenera & Gabbana” o la perdita progressiva “dei pezzi” passerà alla storia. Virginia Raffaele è la nuova Alighiero Noschese, ovviamente un po’ più spinta rispetto alla eleganza del compianto maestro, ma la capacità interpretativa e mimetica è la stessa. L’opinione è plebiscitaria, sui social e al bar: la vera vincitrice di Sanremo è lei.
E allora, ecco a voi ciò che resterà di questo festival 2016:
“Tacci tua”, Sabrina Ferilli vera che commenta la caratterizzazione di Virginia Raffaele.
“E’ un piacere partecipare a questa sagra”, Carla Fracci che arriva sul palco.
“Virginia, vieni a farmi da controfigura? Ma dove erano i miei boys?”, una spiritosa Donatella Versace vera, sulla sua imitazione.
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foto facebook profilo Virginia Raffaele
Angela De Vito