Una grande festa per celebrare l’highlander dei talk show, a suo modo un programma innovativo. Non nella struttura classica con il conduttore e gli ospiti impoltronati; non nel linguaggio, che é quello comunemente accettabile e moderatamente istituzionale adatto a una seconda serata ma pur sempre di Rai Uno.
UNA SCENOGRAFIA MITICA
Rimarrà il rito: il suono del campanello, la musica di Via col Vento che ormai nella memoria collettiva è ” la sigla di Porta a Porta“; il plastico, che fa della ricostruzione delle scene del delitto un topos letterario. E mentre il martedì i talk show si dividono la sparuta platea di quelli ancora interessati alla chiacchiera politica, Bruno Vespa va avanti per la sua strada. Io lo preferisco come appassionato di vini: produttore e collezionista tiene settimanalmente una rubrichetta su Panorama e le sue proposte sono sicuramente più originali della sua ricetta giornalistica. Che però continua a vincere e a fargli vendere libri, uno l’anno, in barba al web e a nuove forme di giornalismo tv più aggressive.
DICONO DI LUI
Deve essere il suo democristianesimo che lo fa sopravvivere a tutti i cambiamenti, lui che come ammise con Aldo Cazzullo, ricominciò già direttore del tg1 a lavorare grazie a Berlusconi. “Equivicino” secondo Gianluigi Stella, detestato da Aldo Grasso – cui ribatte di non brillare nel pluralismo – Vespa risponde con sagacia a qualsiasi attacco. Gianni Baget Bozzo sosteneva che “Porta a Porta” fosse la cosa più importante per il centrodestra in Italia. Lui ammetteva di essere stato per anni l’unico conduttore giornalista non ostile a Berlusconi. Alleggerito di peso e dei caratteristici nei, ormai perennemente abbronzato e in blu elettrico, gli si rimproverano amicizie e rapporti. Lui non diniega e non glissa. “L’irrottamabile Vespa” lo definì Salvatore Merlo titolando una bella intervista su “il Foglio” di un paio di anni fa. “Il potere dovrebbe essere esercizio, ma più spesso in Italia è occupazione”. Ipse dixit.
GLI OSPITI DI STASERA
Porta a Porta ormai compie vent’anni e Rai Uno festeggia in prima serata , stasera alle 21.20. Politici e gente di spettacolo, nel tempio della politica spettacolo, daranno vita a una serata di grande intrattenimento con tanto di orchestra. Tra gli ospiti Milly Carlucci, Carlo Conti, fresco di Sanremo, Fabrizio Frizzi, Antonella Clerici, Nino Frassica, cantanti come Al Bano, Peppino di Capri, Francesca Michielin, seconda a Sanremo, i ragazzi de Il Volo e il compositore Giovanni Allevi.
Angela De Vito