Rai, Eleonora Daniele: e alla fine il passo più lungo della gamba arrivò

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Il cambiamento era stato già notato. Le tinte fosche e cupe della cronaca nera avevano lasciato spazio ad un colore indistinto, una patina di istituzionalità mista a una insopportabile retorica buonista e a sprazzi di populismo ovattato. Stiamo parlando delle “Storie non più vere” edizione 2016. Assorbito il diktat di Antonio Campo Dall’Orto con una velocità degna di un centometrista la bella Eleonora Daniele ha provato a calarsi nei panni della giornalista impegnata con fin troppa foga.

Indossata la maschera di circostanza, quella con gli angoli della bocca un po’ corrucciati, lo sguardo intenso come quando ti entra il sole negli occhi e quell’alone di sofferenza che è come un filtro davanti al volto, la bella Eleonora si è cimentata in una di quelle operazioni dall’esito incerto e dall’alto tasso di pericolo: “lo specialone”. “Storie vere NO MAFIA”, un titolo che è già tutto un programma, un mix tra uno slogan pubblicitario e il logo di un partito politico. Il pubblico, il tanto bistrattato pubblico del mattino, quello che viene trattato nel peggiore dei modi, quello al quale viene dato in pasto, spesso, il peggio che la televisione di oggi possa realizzare, ha risposto nell’unico modo possibile. Ha cambiato canale in massa, o, meglio, ha ceduto il telecomando alle frotte di nipoti e figli piccoli in vacanza per la Santa Pasqua senza nessuna lotta intestina.

In un attimo il già basso ascolto di Unomattina si è dissolto e dal 16,25 con 971 mila telespettatori si è passati a quello che è il risultato più nero di 2 anni di trionfi: 10,93 con 699 mila telespettatori. Rimanendo in tema Pasquale, un vero e proprio esodo: in 272 mila sono andati via, una intera città di provincia che decide di non assistere ad una versione di Eleonora Daniele e del proprio programma preferito che proprio non hanno voluto riconoscere. Il taglio della trasmissione completamente fuori sintonia con l’orario di messa in onda, un’enfasi nelle parole davvero fuori luogo e, alla fine dei conti, per quanto, nobile negli intenti, niente di nuovo sotto il sole del mattino ma questi, forse, sono ragionamenti che nemmeno hanno sfiorato il pubblico di Eleonora.

Se per due anni hai campato alla grande con le storie di Guerrina e della presunta relazione con padre Gratien, con in primo piano gli occhi blu di Roberta Ragusa e con le foto di Facebook di Trifone e Teresa, se hai fatto dei titoli ad effetto come quelli degli strilloni e delle foto giganti di uomini incappucciati con la pistola in pugno, un tratto distintivo della tua trasmissione, se hai scatenato l’inferno in azienda con la Sciarelli che ulula vendetta per aver “clonato” lo stile “Chi l’ha visto” pur, oggettivamente, facendolo tuo e se hai allevato per due anni il tuo pubblico a pane e sangue poi non puoi presentarti con lo “specialone” sulla mafia. Il pubblico non capisce più nulla. Un passaggio più morbido come quello che stai facendo già da qualche settimana era l’ideale: ospiti più di livello come Carmen Lasorella, la celebrazione della giornata mondiale dei Down, cose che possono in qualche modo interessare quel milione tondo tondo che da più di 400 puntate ti segue con affetto.

Non sappiamo se sia stata una tua idea o sei stata consigliata dalla dirigenza da sempre ossessionata da un concetto di qualità che fa sempre rima con noiosità, fatto sta che stavolta hai toppato, persino il completo grigio che hai indossato per la grande occasione era in sintonia con lo stile della puntata. E a questo proposito chiudiamo con una nota di colore: sei riuscita a far sorridere per una intera puntata al limite della paresi persino Elisa Isoardi che, con il suo 11,35 con 760 mila spettatori, risultato che per lei invece non è affatto una novità quest’anno, è riuscita a batterti. La puntata di ieri infatti ha visto una Isoardi raggiante magnificare le virtù dello stoccafisso come fosse una rockstar per poi passare anche lei con la stessa non chalance con la quale Tania Cagnotto esegue un “triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato” ad un segmento sulle carceri e al recupero dei detenuti che fa molto venerdi Santo. Contente voi…

Bob