Domenica 10 aprile in prima serata su Italia 1, a “Le Iene Show” Dino Giarrusso ha intervistato i parlamentari per capire quanto ne sappiamo del referendum sulle trivellazioni in mare, sul quale il prossimo 17 aprile sono chiamati ad esprimersi i cittadini.
Di seguito il link per visualizzare il servizio:
http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/giarrusso-referendum-trivelle-cosa-votiamo_608910.html
In Italia ci sono 92 piattaforme di compagnie petrolifere che, in cambio di soldi hanno ottenuto dallo Stato la concessione di trivellare in mare per estrarre petrolio e gas a meno di 12 miglia dalla costa, ma solo fino a una certa data.
Pochi mesi fa il Governo ha emanato una legge che consente alle compagnie petrolifere di continuare a trivellare anche oltre la data di scadenza, fino a esaurimento del giacimento e quindi senza alcun limite temporale.
La politica italiana si è divisa fra chi difende l’ambiente e chi i posti di lavoro. Tra chi vota sì per l’eliminazione della legge e chi vota no o si astiene per lasciare tutto com’è. Ma i politici sanno per cosa si vota esattamente?
Di seguito alcuni stralci delle interviste fatte a deputati e senatori.
Iena: Per cosa si va a votare il 17 aprile?
On. Giorgio Sorial (M5S): C’è ancora qualcuno che non lo sa?
Iena: Che cosa si va a votare il 17 aprile?
Kalid Chaouki (Pd): (ndr, non risponde)
Iena: Per cosa si va a votare?
Sen. Guido Viceconte (Ncd): Io non lo so, sono molto disinformato.
Iena: Per cosa si va a votare?
On. Pino Pisicchio (Gruppo Misto): È offensivo che lei me lo venga a chiedere perché voi fate soltanto situazionismo. Vedo che c’è la polizia e chiamo…
Iena: Per cosa si va a votare?
On. Eva Longo (ALA): Si parla di continuare la trivellazione ed è un’opera pubblica tra l’altro ferma da decenni.
Iena: La trivellazione? Quindi se vincesse il sì cosa succederebbe?
Longo: Niente.
Iena: Se invece vincesse il no?
Longo: La stessa cosa. La storia insegna che alla fine non viene mai attuato.
Iena: Sull’aborto? Sul divorzio?
Longo: Sul divorzio, aborto…
Iena: Per cosa si va a votare?
Sen. Giovanni Mauro (GAL): Si parla delle future trivellazioni, non si sta parlando delle attuali trivellazioni.
Iena: Quindi quelle attuali non sono interessate?
Mauro: Temo proprio di no.
Iena: Per cosa si va a votare il 17 aprile?:
Giuseppe Civati (Possibile): Per la possibilità che attualmente è prevista nella legge che le concessioni sulle trivellazioni in mare all’interno del limite delle 12 miglia siano prorogabili. E il referendum chiede che non siano prorogabili.
Iena: Se vince il sì cosa succede?
Meloni: Se vince il sì la legge che consente a queste trivelle di continuare a scavare, viene abrogata e quindi si smette di trivellare da subito.
Iena: Oltre le 12 miglia?
On. Giorgia Meloni (FdI): Oltre le 12 miglia boh, dipende dai mari internazionali…
Iena: Cosa sono le royalties?
Meloni: Sono bassissime. Sono la percentuale di soldi sul petrolio che prende il territorio che ospite la trivellazione. Nel caso dell’Italia sono niente, noi prendiamo praticamente 180 milioni su miliardi di euro di guadagni delle società petrolifere.
Iena: In Europa ha un’idea di quanto…?
Meloni: Sono molto più alte ma non so dirle quanto.
Iena: E se vincesse il no al referendum?
D’Anna: Non si potrebbe trivellare neanche dopo le 14 miglia.
Iena: In Italia si può trivellare oltre le 12 miglia?
Sen. Luigi D’Anna (ALA): La trivellazione debba avvenire oltre le 14 miglia. Sono circa 37/38 km.
Iena: Cosa sono le royalties?
D’Anna: Le royalties sono diciamo… l’utile che deriva dalla concessione. Se un imprenditore investe capitali è giusto che ne tragga un guadagno.
Iena: Hai idea di quante piattaforme siano interessate da questo referendum?
Sen. Daniela Donno (M5S): Mi pare otto.
Iena: Sa cosa sono le royalties?
Donno: Sì, certo che lo so. Sono delle mazzette. Vogliamo parlare così? Delle mazzette legalizzate che vengono concesse, che fruttano soprattutto dei dividendi.
Iena: Quante piattaforme sono interessate da questo referendum?
Mauro Fabris (ex deputato UDEUR): Sono una ventina circa.
Iena: Quante piattaforme sono interessate da questo referendum?
Sen. Nunziante Consiglio (Lega Nord): Io credo che siano dalle 10 alle 12.
Iena: Quante piattaforme sono interessate da questo referendum?
Giovanni Toti (Governatore Liguria FI): Non moltissime, nell’ordine della decina.
Iena: Quante piattaforme sono interessate da questo referendum?
Antonello Falomi (ex deputato PRC): Circolano cifre diverse, diciamo così… perché alcuni parlano di 35, altri parlano di 25.
Iena: Quante piattaforme sono interessate da questo referendum?
Antonio Paravia (ex senatore PDL): Quante piattaforme sono francamente non lo so perché io in genere per il bagno preferisco altri tipi di piattaforme.
Iena: In Italia si può trivellare oltre le 12 miglia?
Sen. Luigi Compagna (Conservatori e Riformisti): Questo si deciderà nel coso il 17 aprile.
Iena: In Italia si può trivellare oltre le 12 miglia?
On. Simone Valente (M5S): Oltre le 12 miglia non lo so sinceramente.
Iena: Ed entro le 12 miglia?
Valente: Entro le 12 miglia no.
Iena: In Italia si può trivellare oltre le 12 miglia?
Italo Bocchino (Ex deputato Pdl): Si fa il referendum proprio per decidere questo.
Iena: In Italia si può trivellare oltre le 12 miglia?
Sen. Domenico Scilipoti (FI): Io penso che non si può trivellare né entro né oltre.