Il telespettatore medio si sente in questa estate 2016 come Bill Murray in quel famoso film: ogni giorno si alza e comincia a ripetere pedissequamente le stesse azioni… Possiamo perdonare le “conferme” (= ripetizioni) nel palinsesto estivo daytime – guardavo la Daniele con Salvo Sottile, per farle capire che è cambiata la stagione, potevano almeno darle una giacchetta estiva? – ma la rete ammiraglia sempre uguale a se stessa, pare troppo.
UNA TONACA TROPPO…PESANTE Cominciamo con Don Matteo e le repliche della nona stagione, in onda dal 14 luglio. Sono la prima vittima della serie, impazzisco per la tinta grano di Terence Hill, adoro le tonache svolazzanti e sono la prima fan di Nino Frassica. Posso tollerare, in una fredda serata primaverile, il peculiare mix di buoni sentimenti e humour casalingo. Ma adesso basta!
La sera che non esco perché l’umidità mi arriccia i capelli, voglio refrigerarmi con thriller appassionanti – anche mandati in onda 8 volte – o ripercorrere discese ardite e risalite di eroi negativi, o che so io… ma non si può impugnare il telecomando e avere sempre la stessa pappa. Don Matteo sarà pure un uomo per tutte le stagioni, ma caro Fabiano, l’abbiamo presa un po’ troppo alla lettera!
BRACCIALETTI ROSSI…BRUCIATI Questa poi. La serie acclamata dai giovanissimi – e dai loro genitori per il grande merito di staccarli almeno una sera a settimana da chat e Youtube – ha riscosso grande successo all’anteprima al Giffoni Film Festival ma soprattutto ha meritato a Rai Uno picchi d’ascolto dal 2014. Ora, vogliamo tenerci un po’ di pubblico giovane anche d’estate e va bene, ma dobbiamo proprio programmare le repliche contro il Coca Cola Summer Festival?
Che vinca la Marcuzzi con la sua insulsa freschezza contro le malinconiche storie di amore e amicizia, a fine luglio, ci sta. E il suo puntatone finale le frutta il 14,16% di ascolti contro il 9,48% della serie. Tu chiamali se vuoi autogoal!