Canale Nove, a settembre arriva Top Chef: nuovo talent show culinario

Quindici concorrenti e una giuria stellata composta da Annie Féolde, Mauro Colagreco, Moreno Cedroni e Giuliano Baldessari

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Inutile nasconderlo, ormai i programmi che riguardano la cucina piacciono, e vengono seguiti dal grande pubblico con tanto interesse. Grandi chef sono ormai conosciuti da tutti, anche da chi a tavola mangia, ma magari dietro ai fornelli non ci si mette mai.
E da settembre ne arriva uno nuovi di questi programmi. Stiamo parlando di Top Chef, che ha appassionato milioni di persone nel mondo, con oltre 50 stagioni in 21 Paesi. Uno show che ha portato la cucina a un livello mai visto prima.

Sul Canale Nove, in prima serata, arriva quindi questo talent show culinario che con 18 edizioni in tutto il mondo e la recente candidatura agli Emmy si è imposto come uno dei format di maggiore successo della storia delle televisione.

“Top Chef”, prodotto da Magnolia per Discovery italia, andrà in onda in prima serata per 8 settimane consecutive, con puntate da 75 minuti l’una.
A giudicare i 15 cuochi professionisti, che dovranno sfidarsi a colpi di piatti prelibati, ci saranno Annie Féolde, Mauro Colagreco, Moreno Cedroni e Giuliano Baldessari. Una giuria stellata e quindici cuochi creativi, talentuosi, esperti, creativi, folli, disciplinati e unici. Ma solo uno sarà il “Top chef 2016”.

I CONCORRENTI

SIMONE CICCOTTI – LA STELLA RIFIUTATA
44 anni di Perugia – Chef Patron
I suoi genitori lo volevano farmacista, invece lui ha deciso di dedicarsi alla cucina. Nel corso degli anni ha maturato molte esperienze professionali, come anni di lavoro con Marchesi. Ha aperto un’osteria tutta sua, gli hanno conferito la stella Michelin, ma non si è presentato alla cerimonia di assegnazione. Perché? Perché secondo lui deve essere il cliente il vero giudice. Lavora presso l’Antica Trattoria San Lorenzo di Perugia. È molto attaccato alla famiglia, alla moglie psicologa e ai due figli.

JACOPO MARIA BRACCHI – DUE CUORI E UNA CUCINA/2
25 anni di Milano ma vive a Parma – Chef de cuisine
Jacopo nasce a Milano. Nel capoluogo lombardo è cresciuto e ha studiato all’istituto alberghiero. Terminata la scuola, si è trasferito in Francia, dove ha trovato lavoro al ristorante di Alain Ducasse a Parigi. Proprio in quell’importante cucina ha conosciuto Maria, sua attuale fidanzata e anche lei concorrente di Top Chef Italia. I due hanno trascorso un periodo di lavoro insieme a Bordeaux e solo recentemente sono tornati in Italia, con l’idea di aprire un loro ristorante in provincia di Parma.

ERICA PETRONI – FOOD TRUCKER GOURMET
29 anni di Pisa ma vive a Merano – Chef Patron
Erica si è avvicinata al mondo della ristorazione in maniera insolita: inizialmente si è laureata in Design, poi ha iniziato a curare libri degli chef, ha lavorato nei locali più disparati (per un brevissimo periodo è stata anche nella cucina di Bottura) e ha anche intrapreso la carriera di critica gastronomica. Ora ha avviato una sua attività: Food Art Factory, un «ristorantino portatile gourmet» – come lo chiama lei – che si sposta tra Bolzano, Merano e Rovereto. Sente di aver finalmente trovato la sua strada: «Faccio quello che voglio, vado dove voglio, scelgo la materia prima che voglio».

FILIPPO CRISCI – L’ANIMA DEL SUD
29 anni di Caserta ma vive a Cesenatico – Cuoco
Filippo ha iniziato e completato gli studi alberghieri nella sua Caserta. È proprio sui banchi della scuola superiore che sono maturati suoi due grandi amori: quello per la cucina e quello per la fidanzata, con cui si sposerà. Filippo ha iniziato a fare esperienza in grandi ristoranti stellati: Paolo Teverini, Capri Palace, Taverna Righi, La Siriola. Vive in Romagna e lavora nel ristorante dell’Hotel Palace di Milano Marittima. Sogna di aprire un locale tutto suo, in modo da poter decidere in totale autonomia.

PALMIRO CARLINI – IL NEUROGASTRONOMO
40 anni di Offida (AP) ma vive a Martinsicuro (TE) – Cuoco
Palmiro viene da Offida, un paese nelle Marche tra mare e montagna a cui si sente molto legato e da cui è partito per alcune esperienze lavorative in giro per il mondo, come Miami e Abu Dhabi. È studioso di neurogastronomia, una scienza di cui si ritiene il primo rappresentante in Italia: «Il mio obiettivo? Con un piatto posso farti raggiungere la massima felicità, ti posso far raggiungere l’orgasmo». L’estate lavora negli alberghi, d’inverno si occupa di «aprire ristoranti italiani all’estero».

CHIARA CANZONERI – LA PICCOLA (MA TOSTA)
32 anni di Gorizia – Chef Patron
Friulana, cresciuta in una famiglia di pescatori, Chiara è diventata mamma a 20 anni. È sposata con un carabiniere spesso in missione nel Medio Oriente. Lavora in cucina da quando aveva 14 anni, anche se non ha fatto tante esperienze in ristoranti di livello alto. Da 4 anni è entrata in società nel ristorante di pesce presso il quale lavora: Hendrick’s. Ritiene che il suo punto forte sia lo studio: cerca continuamente di aggiornarsi e di imparare.

DARIO PICCHIOTTI – LO CHEF EMOZIONAL-POPOLARE
35 anni di Bologna – Chef Patron
Dario ha una formazione da autodidatta, che spazia tra le esperienze più disparate: ha lavorato in una pizzeria, è stato chef per Vasco Rossi, ma non ha avuto esperienze con chef importanti. Oggi con la sua fidanzata ha aperto un ristorante a Sacerno (Antica Trattoria di Sacerno), un piccolo paese nella provincia bolognese. Quando parla del suo ristorante, lo descrive come un’esperienza mistica in cui il cliente – parola sua – «deve fare un percorso».

MATTEO FRONDUTI – LO CHEF DI PERIFERIA
38 anni di Milano – Chef Patron
Matteo ha iniziato a cucinare per divertimento: da adolescente, quando restava a casa da solo, preparava cene per i suoi amici del liceo. Con gli anni ha capito che questa sua passione poteva trasformarsi in vera professione. Viene dalla periferia milanese, dove ha aperto il suo locale, il ristorante Manna, fuori dai circuiti classici. Si definisce un concorrente «competitivo» ed è un cultore delle materie prime, convinto che gli elementi base, se trattati al modo giusto, possono diventare un grande piatto.

ORNELLA DE FELICE – LA ROMANA SCHIETTA
39 anni di Roma – Cuoca
Nata a Nettuno, figlia della periferia romana, Ornella scopre tardi la sua vocazione per la cucina. Dopo la laurea in sociologia, a 30 anni, decide di intraprendere la professione di cuoca e si trasferisce a Roma. La sua formazione è avvenuta al fianco di Cristina Bowerman, chef stellata della Glass Hostaria. Della sua maestra dice: «Da grande mi piacerebbe diventare come lei». Ora Ornella è la chef di un piccolo ristorante a Roma, il Ristorante Coromandel.

RAFFAELE LIUZZI – LA STELLA CADUTA
52 anni di Canosa di Puglia, vive a Misano A. – Chef Patron
Raffaele viene dalla Puglia ma vive in Romagna, dove è cuoco e chef patron del ristorante Liuzzi a Cattolica. È uno professionista di grande esperienza: nel 2008 ha ottenuto una stella Michelin, che poi ha però perso. Nella sua cucina ama fondere la tradizione pugliese con quella romagnola. Pensa che sia fondamentale divertirsi a tavola e per questo ama far interagire il cliente con la sua idea di cucina. Come? Magari servendo gli ingredienti a parte e invitandolo a comporre autonomamente il piatto.

MATTEO TORRETTA – L’IMPORTANZA DI ESSERE IL KING
35 anni di Milano – Chef
Fin da giovane, Matteo è stato un outsider. Non ha mai avuto molta voglia di studiare, ed è cresciuto come un ribelle. Dopo la scuola alberghiera, la curiosità lo ha spinto a mettersi in gioco: inizia a girare l’Europa, poi torna in Italia e, a soli 27 anni, lavora con i più grandi chef (Marchesi, Cannavacciuolo, Cracco, etc). Ora è lo chef del ristorante Asola a Milano, presso The Brian&Barry Building. La persona più importante è la moglie Cinthia, con cui condivide tutto, lavoro e vita privata.

MARIA AMALIA ANEDDA – DUE CUORI E UNA CUCINA/2
25 anni di Parma – Chef de cuisine
Maria è nata e cresciuta a Parma, ma si è trasferita a Parigi per inseguire i suoi sogni porfessionali nella città che considera «il tempio della gastronomia». È proprio in Francia, nella cucina di Alain Ducasse, che conosce Jacopo, suo fidanzato e anche lui concorrente di Top Chef. Dopo l’esperienza parigina, i due si sono trasferiti insieme a Bordeaux, per lavorare nel ristorante di un castello. Sono tornati da poco in Italia per aprire un ristorante insieme nella provincia parmense.

MASAKI KURODA – PROMESSA VENUTA DAL GIAPPONE
35 anni del Giappone ma vive a Lucca – Chef
Masaki è nato e cresciuto in Giappone, da dove è partito per fare esperienze di lavoro in ristoranti di lusso. È arrivato in Italia alcuni anni fa, stabilendosi prima a Lucca, poi ad Alba, e tornando infine in Toscana. Ora lavora presso il ristorante Serendepico in provincia di Lucca. È legato alla cucina italiana: il suo piatto preferito è il caciucco, mentre il suo piatto forte è la porchetta. Sogna di aprire un ristorante italiano in Giappone, perché trova molte similitudini tra i due Paesi. Ama lo skateboard.

FEDERICO D’AMATO – IL FIGLIO DELLE STELLE
27 anni di Poviglio (RE) – Chef de partie
Federico si è avvicinato al mondo della ristorazione grazie al padre, Gianni D’Amato, importante chef stellato dell’Emilia Romagna. Per 15 anni hanno gestito insieme Il Rigoletto, due stelle Michelin, prima che il terremoto del 2012 lo distruggesse. Hanno così aperto un altro ristorante, il Caffè Arti e Mestieri (che attualmente non ha stelle). Federico ha spesso vissuto all’ombra del padre: con Top Chef vuole dimostrare di essere indipendente e di potercela fare da solo.

MICAELA DI COLA – SI MANGIA ANCHE CON GLI OCCHI…
36 anni di Roma – Chef consulente
Nata e cresciuta a Roma, in una famiglia proprietaria di ben sette ristoranti, che l’ha avviata al mondo della cucina, Micaela è food stylist e chef consulente. Il suo ruolo è quello di assistere l’apertura di ristoranti di livello medio-alto, l’ultimo aperto è a Roma, in piazza Navona. Ritiene che il suo punto forte sia la capacità di selezionare materie prime di eccellenza e realizzare portate che uniscono il gusto all’elemento estetico del piatto finito.