Rai Due, Unici: le quattro giornate di Vasco (Rossi). Ritratto inedito del rocker

Una lunga intervista ai microfoni di Giorgio Verdelli. Ricordi e confessioni, immagini esclusive ed eccellenti testimonianze. Martedì alle ore 21.25 su Rai Due

0
3135

Vasco Rossi come non l’avete mai visto. “Unici” ci regala un ritratto inedito del cantante e lo fa partendo da quattro concerti romani, ma anche attraverso i ricordi di una grande carriera, gli amici, i musicisti e i fan che da sempre lo accompagnano in ogni tappa dei suoi tour. L’evento live dell’anno Le quattro giornate di Vasco racchiude i quattro concerti che l’artista ha eseguito allo stadio Olimpico di Roma, con ben 220 mila persone presenti. Vasco Rossi ripercorre 40 anni di carriera in un unico grande spettacolo da show man, in onda martedì sera alle ore 21.25 su Rai Due.

Vasco, ai microfoni di Giorgio Verdelli, racconta il fortunato poker olimpico che ha radunato una comunità di fedelissimi, di “anime simili”, come lui stesso definisce i suoi fans. Un popolo che lo ha sempre seguito, condividendo emozioni, passioni e sentimenti: «Con loro ho un discorso diretto, racconto le cose che sento veramente, confesso delle debolezze, delle cose che ho e loro se le ritrovano dentro perché le hanno già – continua Vasco -. Io racconto quello che racconterebbero loro se avessero lo stesso strumento che ho io, che è quello di scrivere canzoni. Una persona sola o 50 mila. Canto sempre come se cantassi per un’anima sola, l’anima umana… quella che hanno tutti».

Nella lunga intervista, l’artista ripercorre una carriera costellata da molti avvenimenti, da provocazioni e trasgressioni, ma anche dalla professionalità e dalla dedizione di chi la musica la fa per mestiere, come racconta lui stesso parlando della band che lo segue da tanti anni: «Ci consideravano dei balordi, ma qui c’è gente che ha speso una vita per suonare la chitarra in quel modo lì».

Una carriera, quella di Vasco, piena di cambiamenti, in cui passato e futuro si uniscono e si fondono insieme, dove ricordi e suggestioni si mescolano e si amalgamano nelle sue confessioni: «Quella canzone l’avrei voluta scrivere io» citando il celebre brano “Je so’ pazzo” dell’amico Pino Daniele.

Un flusso di coscienza che passa anche attraverso il ricordo di un altro amico, Marco Pannella, a cui più volte, dal palco, dedica un pensiero. Non solo, immagini esclusive si arricchiscono di molte ed eccellenti testimonianze: da Milena Gabanelli che parla di Vasco come di un amico e lo va a sentire «per ascoltare qualcosa che ti assomiglia» a Vinicio Capossela che invidia la sintesi dei suoi testi, passando a Samuele Bersani, fan di Vasco da sempre, emozionato di incontrare il rocker esattamente 23 anni dopo, di fronte alle telecamere di “Unici”. E ancora Roberto Giacobbo, che nello stile di Voyager fa un divertente excursus sul pubblico di Vasco, e infine Paolo Fresu, che ne analizza le melodie e suona il tema di “Ogni volta”.

Lo speciale conduce anche in un fuori programma, ovvero nel backstage, dove si svolgono tutti i preparativi del concerto davanti e dietro il palco, mostrando il lavoro dello staff e lo smontaggio alla fine dell’evento, e soprattutto il vero protagonista dei quattro concerti: il pubblico, formato da spettatori eccellenti come Gaetano Curreri, suo grande amico, autore, nonché leader degli Stadio, la cantante Emma, e l’attrice Ilenia Pastorelli.

In un crescendo di musica e momenti inediti “Unici” è il ritratto di Vasco Rossi e del suo popolo, dove rivivono le canzoni più celebri come “Sally”, “Albachiara”, “Vita spericolata”, “Come vorrei”, “Quante volte”, “Rewind” da cantare, ancora, insieme. Già perchè alcuni testi resistono al tempo come “Respiri piano per non far rumore, ti addormenti di sera, ti risvegli con il sole/Sei chiara come un’alba, sei fresca come l’aria».

«Il Blues della chitarra sola» che «racconta la verità, parla di te e non mente mai».