Eleonora Daniele: l’impasse di Storie Vere è durato una settimana

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Storie Vere, il programma che lo scorso anno brillava solitario nel mattino di Rai1 non ha ingranato la giusta marcia in questo avvio di stagione? Parliamo di una sequenza impressionante di 18 e 19 con punte anche del 21 e 22 ma questo avvio di stagione sembrava essere partito col piede sbagliato superando a fatica il 13%. Ma chi pensava che fosse arrivata la crisi per la bionda conduttrice padovana si ritroverà con un pugno di mosche tra le mani perché era troppo presto per tirare già le somme! Eleonora non sarebbe rimasta ferma senza prendere provvedimenti a vedere il suo programma precipitare nell’oblio.
I RISCHI – Eppure i rischi c’erano perché dire che la Daniele è stata sovraesposta sarebbe un eufemismo, qui si parla di record: è in onda praticamente ininterrottamente da tre anni, per cinque giorni a settimana: autunno, inverno, primavera, estate. In effetti anche se fosse la “più amata dagli italiani” dopo tre anni a trovarsela sempre davanti si potrebbe anche esclamare “ancora lei?”.
E invece no! E a dimostrazione di ciò la puntata di ieri ha segnato un consono 16% riportando il sorriso sul suo volto in questi giorni evidentemente teso.
STORIE VERE – Eleonora non è arrivata spompata all’appuntamento invernale del suo “Storie vere” e dopo quattro anni ripropone quella che, dati alla mano, è evidentemente una formula vincente: una compagnia di giro più o meno stabile, il prete, il rappresentante delle istituzioni, lo psicologo, il giornalista d’assalto e un’alternanza di storie drammatiche, di cronaca nera e un pizzico di religione “ai confini della realtà” con Madonne che piangono o appaiono a credenti infervorati. E’ riuscita con abile mossa ad aggirare il diktat dei vertici di non occuparsi di cronaca nera inserendo tra i suoi ospiti alti esponenti delle istituzioni e grandi firme del giornalismo… e se non hanno da ridire nulla loro a commentare alle 10 del mattino dei brutali assassini chi altri potrebbe mai obiettare?
IL PUBBLICO SOVRANO – La Daniele ha saputo fidelizzare il pubblico, lo ha addirittura plasmato proponendo un racconto quotidiano a tratti molto teatrale ma che indubbiamente piace. Forse le sue espressioni sono un po’ sopra le righe e quelle facce contrite, quella sua sofferenza, non sono propriamente genuine ma questo al pubblico sembra non importare: alle 10 comincia un appuntamento che non puoi perdere.

Bob