Rai Uno, NemicAmatissima: Lorella Cuccarini e il suo amato varietà

Due prime serate con uno show stile anni '80 ma rivisitato in chiave moderna. «Io sarò imperfetta, ma voglio anche ballare» racconta la showgirl

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Lorella Cuccarini (Foto di Claudio Porcarelli per gentile concessione)
Lorella Cuccarini (Foto di Claudio Porcarelli per gentile concessione)

Sarà un vero e proprio ritorno alle scene anche quello di Lorella Cuccarini, protagonista di NemicAmatissima con l’altra soubrette degli anni ‘80 Heather Parisi. «In 30 anni di professione non ho mai avuto la possibilità di esibirmi in un posto come questo – commenta Lorella Cuccarini nello Studio 5 di Cinecittà – se non per uno show fatto nel 2002 con Gianni Morandi, in cui abbiamo usato una parte di questo teatro. Sinceramente pensavo non mi sarebbe mai più ricapitato di potermi cimentare con il varietà, per cui quando Lucio Presta mi ha parlato di questo programma ho accettato subito senza condizioni. Le sensazioni che ho avuto durante le prove sono quelle di una ragazzina al debutto, con una esperienza di 30 anni alle spalle, per cui per ora mi godo ogni momento».

Nei due giorni di spettacolo Lorella Cuccarini continuerà a cimentarsi come ballerina, a differenze della collega Parisi. «Posso capire la decisione di Heather di non voler ballare, ma per me è diverso. Lei preferisce non tornare a ballare se non è al 100%, io so che sarò imperfetta, sarò una 51enne imperfetta. Dove trovo l’energia per farlo? In fondo ho solo 50 anni… Per me la danza ha le stesse dinamiche dello sport, per un’appuntamento del genere ci si prepara con disciplina e perseveranza, come fa una brava atleta».

Il titolo NemicAmatissima fa pensare a una contrapposizione tra le due, ma anche la Cuccarini non crede in una rivalità tra le due artiste. «Ho un grandissimo rispetto per Heather – conferma -sognavo di fare la ballerina guardandola in tv e ho avuto la fortuna di far parte, anche se per poco tempo, del suo corpo di ballo. Poi le nostre strade hanno preso percorsi diversi, ma la considero sempre un talento incredibile».

Nel programma prodotto da Lucio Presta e Gianmarco Mazzi, con Stefano Vicario alla regia, non mancheranno riferimenti agli anni ‘80, periodo dove il varietà in tv raggiunse il suo massimo splendore, grazie anche al talento della Cuccarini e della Parisi. «Richiami ce ne saranno – commenta ancora Lorella -. Io porterò i miei balletti e le mie sigle, comunque rivisitate in chiave moderna. In fondo però gli anni ‘80 sono stati un periodo bellissimo, dove c’era la sensazione che tutto fosse possibile. Musicalmente poi hanno lasciato molto, solo pensando alla sfida tra i Duran Duran e gli Spandau Ballet, poi era musica ancora acustica, con poco uso di computer come si fa adesso».

«Chiaramente ci sono state molte cose “da denuncia” – continua – come le acconciature che portavamo, ma molte cose bellissime riprese poi in futuro. In queste due serate vogliamo farvi ritornare in quel clima. Come è cambiato il varietà? Tantissimo, anche se in alcuni talent che vediamo in onda ora, il primo che mi viene in mente è lo stesso Tale e quale show di Rai Uno, ci sono molti spunti di varietà. Quella che non è mai passata è la voglia delle persone di rivivere quell’aria e noi lo faremo, guardando al passato ma riproponendolo in chiave moderna».
Paolo Pizzi