Felicità, è restare vicini come bambini la felicità: recita così una delle canzoni più famose di Albano e Romina e forse è vero, soprattutto in Rai.
E’ bastata una settimana di freddo intenso e un paio di casi di cronaca particolarmente efferati da far dimenticare una stagione disastrosa per il Day time di Rai Uno. Eleonora Daniele torna a fare il 20% e più come ai bei vecchi tempi, superando Unomattina senza neanche provocare quegli episodi di gastrite agli autori di Unomattina come lo scorso anno. La situazione è diversa, adesso sono tutti amici. Il cambiamento renziano, interrotto bruscamente dall’esito nefasto del referendum ha sparigliato le carte e la realtà riesce sempre a fare di testa sua e quindi in un periodo di palese incertezza anche una mezza settimana di ascolti dignitosi viene salutata in maniera entusiastica. La Daniele ritorna a pensare sempre più concretamente al suo pomeriggio a Vita in diretta e la Isoardi annuncia urbi et orbi che il suo programma ha realizzato il record di ascolti della stagione con il 16%. Siamo davvero entrati nell’era della post verità, dove le emozioni contano più della realtà e a questi basta davvero poco per emozionarsi. Non contano i primi 4 mesi della stagione invernale ad oscillare tra un mediocre 12% ed un terrificante 9% con punte negative anche dell’8, no, conta un unico 16% per imbrodarsi come se si fosse totalizzato l’ascolto della finale dei mondiali con l’Italia vincente ai rigori. Ma al di là degli eccessivi entusiasmi della cuneese che già venerdi è rientrata nei ranghi, sono tutti felici, anche Antonellina che finalmente rivede due milioni di telespettatori a seguire La prova (stanca) del cuoco: un bel traino che, dovesse durare fino a Sanremo, la riporterebbe nella carreggiata giusta per il suo Standing ovation, evoluzione del trito e ritrito Ti lascio una canzone con innesto dell’esibizione in coppia con zio, nonno ecc. e votazione mediante… Indovinate un po’? Chi non ride nemmeno col freddo polare è il pomeriggio. Spostato per l’ennesima volta Verdetto finale come nel gioco delle tre carte, continua a fare il 9% come se niente fosse e Vita in diretta in versione “monstre” con le sue oltre tre ore annoia mortalmente i telespettatori che preferiscono Canale 5 o i 5 gradi all’aria aperta pur di non vedere il (poco) dinamico duo Parodi-Liorni alle prese con tematiche dall’improbabile appeal come quella del sindaco di Uboldo e il suo decalogo per affrontare la neve. Ma sono sempre tutti felici perché, come dicono Albano e Romina: “Senti nell’aria c’è già un raggio di sole più caldo che va” e allora adesso è meglio stringersi ed essere amici e cercare insieme quel raggio di sole, capire verso quali lidi far approdare le proprie imbarcazioni, verso quali volti rivolgere il proprio sorriso, verso quali cu@@… Ci siamo capiti. Felicità!!!
Tv Bob