Elezioni, Napolitano: voto nel 2018 e non prima per mero calcolo tattico

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“Nei paesi civili alle elezioni si va a scadenza naturale e a noi manca ancora un anno. In Italia c’è stato un abuso del ricorso alle elezioni anticipate. Bisognerebbe andare a votare o alla scadenza naturale della legislatura o quando mancano le condizioni per continuare ad andare avanti. Per togliere le fiducia ad un governo deve accadere qualcosa. Non si fa certo per il calcolo tattico di qualcuno…”. A dirlo è il senatore a vita Giorgio Napolitano, esprimendo un giudizio negativo sul possibile ricorso anticipato alle urne.
“Nei Paesi civili chi tradisce il proprio Popolo viene processato, non viene mantenuto a vita come parlamentare, presidente e senatore. #napolitanovergogna”, ribatte duramente su facebook Matteo Salvini, segretario Lega nord.
Sulla stessa scia del leader leghista, anche il vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli: “Napolitano sostiene che in un Paese civile si vota alla scadenza naturale della legislatura? Caro presidente emerito in tutti i Paesi civili i cittadini scelgono chi deve governarli con il proprio voto, ci dica in quale Paese civile ci sono quattro premier consecutivi non votati dal popolo ma scelti dal palazzo? In quale paese civile è dal 2011 che non c’è un premier scelto dal popolo? E già che ci siamo in qualepPaese civile un ex presidente della Repubblica continua a voler fare il presidente in carica?”.