Rai Uno, Petrolio – Back to Iraq: inedito reportage da Mosul

Puntata speciale del programma nella giornata che celebra la liberazione dall’occupazione nazista e dal regime fascista

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Duilio Giammaria conduce Petrolio su Rai Uno
Duilio Giammaria conduce Petrolio su Rai Uno

Attentati terroristici rivendicati dall’Isis, attacchi missilistici, la lunga agonia che da mesi devasta Mosul. Siamo davvero ancora in pace, liberi dalla guerra? E in Italia, così come negli altri paesi già bersaglio del terrorismo, come si può garantire la sicurezza dei cittadini? Nella giornata che celebra la liberazione dall’occupazione nazista e dal regime fascista, Petrolio propone una puntata speciale, martedì 25 aprile alle 23.20 Rai 1, con un reportage inedito da Mosul. Ospite in studio di Duilio Giammaria, il ministro della Difesa Roberta Pinotti.

PETROLIO PUNTATA SPECIALE

Nella puntata, il racconto degli ultimi tragici avvenimenti: cronaca e analisi di un’attualità legata a doppio filo al conflitto iracheno che le telecamere di Petrolio hanno documentato in Back to Iraq, il reportage di Claudio Rubino e Maria Gianniti girato lo scorso novembre in 4K HDR, una tecnica di ripresa cinematografica per la prima volta utilizzata in zona di guerra. Immagini capaci di raccontare con straordinaria efficacia la vita dei soldati italiani e iracheni, il dramma degli uomini e delle donne e quello dei bambini che non conoscono la pace.

OSPITI E ARGOMENTI 

Con l’aiuto dei filmati e degli ospiti in studio – Gianni Bisiach, regista, giornalista e scrittore; l’archeologo Daniele Morandi Bonacossi dell’Università di Udine; il giornalista Alberto Negri; il fotografo vincitore del Word Press Photo Alessio Romenzi; l’analista politica Marina Calculli della Oxford University, Giacomo Menaldo e Giulia Pedron di Emergency; il generale dei carabinieri Fabrizio Parrulli del Nucleo Tutela Patrimonio culturale – Petrolio ripercorre la genesi di Daesh, documenta la distruzione del patrimonio culturale per mano dell’Isis, l’emergenza umanitaria, quella ecologica e le sfide raccolte ogni giorno dall’ospedale di Emergency di Erbil, insieme al racconto di un islam moderato capace di integrarsi, come quello di Sherin Kahnkan, Imam donna a capo della moschea di Mariam di Copenaghen, che le telecamere hanno seguito nella sua attività di guida spirituale di una comunità che vive nel cuore della capitale danese.