Rai Uno, Techetechetè… non è un’opinione! E fa Patatrac

Imprecisione storica raccontata dal programma (che non ne dovrebbe fare) sulla sigla di una trasmissione di Gianni Boncompagni

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Techetechetè su Rai Uno
Techetechetè su Rai Uno

Scrivo dopo una breve pausa di riflessione. Avrei voluto raccontare di Gianni Boncompagni, ma ne voglio parlare prendendo spunto da una imprecisione storica raccontata dal programma che non ne dovrebbe fare, mi riferisco a Techetechetè su Rai Uno, un po’ il Vangelo in ambito storico relativamente a ciò che la Rai ha trasmesso dal momento in cui qualche scrupoloso funzionario dell’epoca decise che le cose trasmesse andassero archiviate.

TECHETECHETÈ

È vero abbiamo varie versioni del Vangelo, ma all’epoca non si poteva registrare, e nessuno può contraddire il racconto degli Apostoli, ma nel caso delle teche Rai no! Ho circa 70 anni (anzianità fa grado) e mi posso permettere di sottolineare questa leggera imprecisione, ma inammissibile in una puntata dedicata interamente al genio creativo di Boncompagni. Bonco per noi amici.

Nel corso della puntata alcuni autorevoli personaggi ricordavano alcune importanti trasmissioni realizzate da Gianni. A un certo punto Carlo Conti interpellato (come se Conti dovesse sapere proprio tutto sulla TV) cita una trasmissione “Patatrac” e la sigla finale cantata da due grandi dello spettacolo italiano Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. A questo punto parte il pezzo di repertorio… “E mi pareva strano”.

CHE PATATRAC

Intanto la trasmissione che avrebbe voluto citare Conti è “Che Patatrac” di Boncompagni , Magalli e Ciorciolini del 1981/1983, al contrario Conti cita “Patatrac” un programma per bambini ideato da vari autori tra cui Alessandro Scalco del 1987/1991 su Rai Due, naturalmente Conti “avrebbe voluto citare la prima”, ma il grave errore che poi parte la sigla finale di Drim, appunto… “E mi pareva strano”, sempre di Boncompagni, Ciorciolini e Magalli condotto da una giovanissima Barbara Boncompagni.

Al contrario la sigla finale di “Che Patatrac” sempre interpretata da Franco e Ciccio era “Ah l’Amore”. Cari autori, assemblatori di Techetechetè possibile che nessuno di voi sia bene informato sul lavoro che stavate facendo? Possibile che nessuno tra autori, dirigenti, montatori preposti a questo programma abbia anche un minimo di cultura televisiva richiesta… cari amici mi sento di dirvi “…Techetechetè, come la matematica…non è un’opinione”.

Carlo Brigante