Al via Secondo Costa il nuovo programma condotto da Costantino Della Gherardesca, in onda dal 24 maggio per quattro puntate, alle 23.30 su Rai2. Arrivato ai fatidici 40 anni, Costantino decide di approfondire con il suo spirito ironico e disincantato quattro temi dell’esistenza umana: attraverso incontri, interviste ed esperienze in prima persona, si interroga su cosa vogliano dire oggi parole come amore, salute, cibo e integrazione.
SECONDO COSTA
Il suo non è un semplice reportage, ma un viaggio immersivo nelle opportunità e nelle contraddizioni della società contemporanea, in cui Costantino incontra di volta in volta esperti, persone direttamente coinvolte nel tema o chi ha opinioni opposte, coinvolgendoli in attività necessarie a sviscerare uno dei quattro topic e sperimentando su di sé tutti gli aspetti della vicenda, compresi quelli più contraddittori.
Trovare l’anima gemella, sottoporsi a esami e trattamenti per testare il proprio stato di salute, esplorare il pregiudizio incontrando persone di etnia, religione e fede politica diverse, studiare il modo in cui si crea un food brand di successo: questi alcuni dei modi con cui l’irriverente conduttore si mette alla prova.
Secondo Costa è un racconto tutto personale da cui emerge una fotografia giocosa eppur reale dell’Italia contemporanea, e attraverso il quale Costantino porta alla luce, tramite il suo punto di vista, quello che pensiamo quando parliamo di amore, salute, cibo e integrazione.
IL VIAGGIO DI COSTANTINO DELLA GHERARDESCA
L’integrazione, uno dei temi più controversi e di maggior attualità nell’Italia di oggi, è l’oggetto del primo racconto di “Secondo Costa”. Durante la puntata Costantino Della Gherardesca si trova a discutere con diversi esponenti di etnie e religioni che formano la società multiculturale del nostro paese, cercando di fare chiarezza sulle ragioni che alimentano i contrasti tra culture; provando a confutare alcuni falsi miti riguardanti le minoranze etniche; entrando in contatto con la “pancia del paese” – come quando partecipa a una trasmissione di Radio Padania – o provando a “redimere” una “fascista del terzo millennio” come Nina Moric, portandola con sé a partecipare al venerdì di preghiera della moschea di via Padova a Milano.
Per capire quali siano le ideologie e le opinioni che descrivono meglio lo scenario evocato dal tema dell’integrazione, Costantino decide di approfondire il principale movente del razzismo: il pregiudizio. E come in ogni puntata, sceglie di mettere in gioco per primo se stesso, dichiarando fin da subito i suoi preconcetti verso la comunità rom, che il conduttore giudica troppo chiusa e riluttante all’integrazione.
Per tentare di superare il suo pregiudizio, Costa accetterà l’idea di fare amicizia con un nucleo famigliare di un campo rom di Milano, che andrà a conoscere e che in seguito inviterà a casa sua per offrirgli un pranzo in compagnia dei suoi amici, lo chef Davide Scabin e Lory Del Santo. Alla fine del suo viaggio nel tema dell’integrazione, Costa dimostra di aver capito che l’integrazione non è un problema ma la soluzione; che ogni tipo di razzismo e pregiudizio può essere abbattuto solo dalla curiosità verso chi è diverso da noi e dalla voglia di conoscere il mondo.