Immettiamo aria nei polmoni 25mila volte al giorno. Più di quanto pensiamo. Il respiro è la fonte cruciale della vita. Ma quanto ne siamo consapevoli? E quante sostanze nocive entrano nel nostro respiro?
Petrolio around midnight, in onda sabato 28 ottobre è dedicato a un tema di grande attualità: l’inquinamento atmosferico delle nostre città, costrette in questi giorni, da Torino a Taranto, a fronteggiare un’emergenza che sta diventando pericolosa “normalità”.
L’Italia detiene il record europeo per morti da inquinamento, oltre 82 mila secondo i dati dell’Agenzia Europea Ambiente: all’inquinamento dell’aria è attribuito il 16% di decessi nel mondo, il suo costo è di 4.600 miliardi di dollari all’anno, 156 miliardi di costo solo in Italia.
Petrolio racconta i danni dello smog sulla nostra salute, il problema dell’inquinamento da mezzi di trasporto che affollano le strade alimentati dai famigerati motori diesel, responsabili di gran parte del biossido di carbonio, una delle componenti più pericolose delle polveri sottili.
Chiuderci dentro le nostre case non è una soluzione: Petrolio documenta come l’esposizione a sostanze volatili pericolose è persino peggiore dell’aria esterna. Quali sono le soluzioni? Dai comuni virtuosi in cui si va a scuola a piedi, in Lombardia, all’uso di biocarburanti ottenuti dall’olio fritto, uno scarto che diventa risorsa.