La terza stagione di Gomorra – La Serie nasce da un azzeramento. Gli equilibri e i personaggi raccontati nelle prime due stagioni hanno compiuto un loro percorso che è giunto al termine: Pietro è morto; Ciro ha perso la sua guerra e la sua famiglia; Genny, dopo la nascita del figlio Pietro, sembra aver campo libero nella gestione del potere.
“La terza stagione di Gomorra è uscita da Scampia, è uscita anche da Napoli, ha lasciato l’Italia di nuovo (dopo l’Honduras e la Germania della strage di Duisburg) per approdare in Bulgaria, nella periferia occidentale di Sofia, a Lyulin: la Scampia di Sofia”. A dirlo è Roberto Saviano, lo scrittore del best seller Gomorra.
“Lyulin è un quartiere costruito a partire dagli anni Settanta, un quartiere ghetto che ospita più di 100mila persone – aggiunge -. Quello che volevamo mostrare è come le periferie del mondo si somiglino tutte, come le periferie del mondo abbiano un muscolo comune che pompa sangue e denaro, un cuore che batte all’unisono, e quel cuore è un cuore criminale, è un cuore immortale. E in questo racconto non c’è spazio per il bene, per la dicotomia classica tra bene e male. Le forze dell’ordine, la società civile non sono altro che interferenze nel complesso di azioni militari e imprenditoriali del Risiko criminale che abbiamo messo in scena. Non c’è possibilità di ricomporre il caos, si può solo raggiungere un caos ancora maggiore. Gomorra – La serie dà a chi la guarda uno specchio e pone domande”.
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I PERSONAGGI
CIRO (Marco D’Amore). Ciro di Marzio è stato il braccio destro di Pietro Savastano, poi il suo più acerrimo nemico e infine il suo assassino. È così che lo abbiamo lasciato: un uomo annichilito dalla rabbia e dai sensi di colpa che, senza più nulla da perdere, preme il grilletto contro il boss dei boss. Ora dovrà fare i conti con le conseguenze delle sue azioni: ha provato a diventare il re di Scampia mettendosi a capo degli Scissionisti e ha fallito, ha ucciso sua moglie ed è stato causa della morte di sua figlia. Per Ciro l’Immortale è arrivato il momento di capire come sopravvivere a se stesso.
GENNY (Salvatore Esposito). Genny non è più un ragazzino che cerca di dimostrare al padre di essere all’altezza del cognome che porta. È cresciuto, ha osservato da lontano e ha capito molte cose, tra cui, ad esempio, che Pietro Savastano aveva fatto il suo tempo. Quindi ha dovuto agire: è stato lui, il suo stesso figlio, a mettere in mano a Ciro la pistola per ucciderlo. Oggi Genny deve capire come far coesistere la gestione dell’eredità di Napoli Nord con la sua nuova vita nella capitale, dove vivono sua moglie Azzurra e il piccolo Pietro. E se la famiglia è importante, lo sono anche gli affari.
PATRIZIA (Cristiana Dell’Anna). Patrizia era una ragazza onesta che si spaccava la schiena per crescere praticamente da sola i fratelli più piccoli. Poi ha conosciuto Don Pietro e tutto per lei è cambiato. All’inizio era solo la sua “messaggera” e si era ripromessa di tornare alla vecchia vita appena fosse stato possibile. Poi la realtà criminale l’ha inghiottita ed è diventata parte di lei, creando una spaccatura incolmabile con i suoi fratelli. Oggi, dopo la morte di Pietro e dopo aver perso la sua famiglia, Patrizia è rimasta sola. Se vuole sopravvivere deve trovare un nuovo spazio in quel mondo violento di cui ora fa parte.
SCIANEL (Cristina Donadio). Scianel è sempre stata una donna dura, diffidente, figlia di un Sistema che le ha portato via tutto, rendendola ancora più spietata. Ha perso il fratello Zecchinetta e prima ancora il marito. Ora gli uomini di Don Pietro le hanno ammazzato l’adorato figlio Lelluccio. Da dietro le sbarre del carcere la sua vendetta è solo rimandata. Scianel deve capire come riottenere la libertà, dopodiché potrà utilizzare tutte le armi a sua disposizione per riprendersi il potere che si era guadagnata col sangue e provare a diventare la regina di Secondigliano.
ENZO (Arturo Muselli). Nel rione di Forcella lo chiamano tutti Sangue Blu perché è il nipote di uno dei grandi boss storici fondatori della Camorra. La sua famiglia è stata però esclusa dal potere ed estromessa da qualsiasi controllo territoriale quando suo nonno è diventato uno dei primi pentiti. Oggi Enzo vive in una casa modesta insieme alla sorella, che gestisce una pizzeria nel quartiere, arrabattandosi con piccoli traffici insieme ad un gruppo di amici e compagni. Sogna però da sempre di ritornare agli antichi fasti e farà di tutto per ottenere quella posizione che crede gli spetti di diritto.
VALERIO (Loris De Luna). Valerio è un giovane della Napoli bene, va all’università e ha un futuro, fatto di agi e comodità, già scritto. Nonostante la sua provenienza, prova un’attrazione irresistibile per il mondo della malavita. Quando incontra Enzo, vede in lui il suo biglietto d’ingresso per quella realtà a lui finora inaccessibile. Valerio entra nel suo gruppo tra i sorrisi di scherno e i preconcetti dei compagni. Li farà ricredere subito, dimostrandosi determinato e capace, un criminale fatto e finito. Ma Valerio è anche un ragazzo leale e coraggioso ed è per questo che tra lui e Enzo si instaurerà un rapporto molto forte.
Una produzione – Sky Atlantic, Cattleya, Fandango
in collaborazione con Beta Film
Da un’idea di Roberto Saviano, tratta dal romanzo “Gomorra” di Roberto Saviano edito da Arnoldo Mondadori Editore
Regia – Claudio Cupellini (ep. 1, 2, 3, 7, 8, 9); Francesca Comencini (ep. 4, 5, 6, 10, 11, 12)
CAST ARTISTICO
Ciro Di Marzio Marco D’Amore
Genny Savastano Salvatore Esposito
Scianel Cristina Donadio
Patrizia Cristiana Dell’Anna
Enzo Arturo Muselli
Valerio Loris De Luna
Azzurra Avitabile Ivana Lotito
O’Stregone Carlo Cerciello
O’Sciarmant Pasquale Esposito
o’Crezi Carlo Caracciolo
O’ diplomato Andrea Di Maria
Giuseppe Avitabile Gianfranco Gallo
Malamò Fabio De Caro
Capaebomba Giovanni Buselli
O’cardillo Christian Giroso
Marinella Denise Capezza
Carmela Angela Ciaburri
Maria Gina Amarante