Uno studio spettacolare, con un muro alto più di 12 metri che può cambiare, in un istante, la vita dei concorrenti. Palle che cadono veloci dalla cima del muro e che possono portare il montepremi a raggiungere in ogni puntata una cifra da brivido: 1 milione e mezzo di euro.
Tutto questo è The Wall, un format originale US creato da LeBron James, Maverick Carter e Andrew Glassman e prodotto da Glassman Media e SpringHill Entertainment, in collaborazione con Universal Television Alternative Studio, che sta conquistando il mondo e sta arrivando anche in Italia prodotto da Endemol Shine Italy per Mediaset.
Alla guida di “The Wall”, in onda dal 20 novembre, tutti i giorni alle ore 18.45, su Canale 5, non poteva che esserci Gerry Scotti, che dichiara: “Sono vent’anni che vi faccio compagnia con programmi di giochi e quiz, ognuno aveva un sapore che lo caratterizzava. Con The Wall vi porterò in casa emozioni e sensazioni che non avevate ancora provato”.
Le regole di “The Wall” sono semplici. In ogni puntata gioca una coppia legata da un vincolo familiare. Caratteristiche fondamentali del team: grande affiatamento, fiducia assoluta, ottima cultura generale e voglia di rischiare. In studio, di fronte a loro, un enorme muro che deciderà il loro destino, nel bene e nel male. Da sette posizioni diverse, collocate sulla cima del muro, vengono lanciate delle palle luminose che possono prendere direzioni imprevedibili come in una sorta di flipper gigante.
Ogni palla può cadere in una delle 15 caselle alla base del muro, contrassegnate da un valore in denaro diverso, (che cambiano nelle varie fasi di gioco), con una casella del valore massimo di 100.000 euro.
In caso di risposta corretta alla domanda relativa alla casella conquistata, la palla diventa verde e la coppia guadagna la cifra corrispondente a quella casella. In caso contrario la palla diventa rossa e la coppia perde tanto denaro quanto è il valore indicato dalla casella.
I concorrenti rispondono insieme alle domande solo nella prima fase di gioco. Nel secondo e nel terzo round, invece, la fiducia reciproca diventa massima perché la coppia viene divisa e uno dei concorrenti viene completamente isolato.
Chi resta in studio non sa se il compagno sarà in grado di rispondere alle domande, mentre chi viene isolato ignora l’andamento del gioco in studio. L’inconsapevolezza fa crescere la tensione. Le risposte corrette sono essenziali quanto i rimbalzi giusti delle palle sul muro. Il muro dà, il muro toglie. L’adrenalina cresce al massimo grado nell’ultimo segmento di gioco, fase in cui Gerry Scotti invia al concorrente isolato, all’oscuro del montepremi accumulato in studio dal partner, un contratto contenente un’offerta in denaro, che può essere superiore o inferiore a quella accumulata durante il gioco.
Dopo aver deciso, da solo, se firmarlo o meno, il concorrente isolato entra in studio e comunica al compagno la sua scelta: se ha firmato la coppia si aggiudica la cifra proposta sul contratto, altrimenti quella accumulata in studio (che potrebbe anche essere pari a zero). “The Wall”, in meno di un anno, ha conquistato 13 paesi, a tutte le latitudini del mondo, risultando il format che ha maggiormente viaggiato nel 2017. Lo scorso dicembre ha debuttato con grande successo negli Stati Uniti su NBC e poi ha registrato ascolti eccezionali in tutti i paesi in cui è andato in onda: Argentina, Belgio, Francia, Germania, Polonia, Romania e Spagna. E’ già stato confermato in altri 5 paesi: Australia, Canada francese, Ungheria, Russia e Thailandia.