Gigi Buffon, faccia a faccia con Maurizio Costanzo: Calciopoli, delusioni, depressione, Alena e Ilaria

0
554
Gigi Buffon intervistato da Maurizio Costanzo

Domani a “L’Intervista” esclusivo faccia a faccia di Maurizio Costanzo con l’amatissimo calciatore Gigi Buffon, figlio, fratello e nipote di grandi campioni dello sport. Capitano dal 2011 della Nazionale Italiana e alla guida della Signora Juventus da diciassette anni.

Il portiere dei record: campione del Mondo, unico calciatore ad aver conquistato il doppio primato in Nazionale, 175 presenze come giocatore e 79 presenze in qualità di Capitano è l’ unico ad aver conquistato 8 scudetti in serie A.

Gigi Buffon classe 1978, questa settimana si racconta a Maurizio Costanzo come sportivo e come uomo. In scena, il tempo è scandito da video proiettati sulle pareti che mostrano momenti emozionanti, ricordi familiari e sportivi con bellissime e coinvolgenti immagini.

ECCO ALCUNI STRALCI DELLA CHIACCHIERATA COSTANZO-BUFFON:

Sulla mancata qualificazione dell’Italia ai Mondiali 2018 

Buffon: La delusione della non qualificazione al mondiale è ancora fresca…

Costanzo: Ho letto una dichiarazione della sua compagna che diceva che dopo l’eliminazione dai mondiali ha continuato a piangere nei giorni successivi…

Buffon: Sì, sono stati giorni molto difficili…

Sulla possibilità di lasciare definitivamente la Nazionale e sulle nuove promesse del calcio italiano

Costanzo: Veramente con la Nazionale lei ha chiuso?

Buffon: Ma diciamo che io volevo chiudere la carriera con il mondiale perché penso che poteva essere l’occasione più bella per ricordare e onorare…

Costanzo: Era una passerella finale

Buffon: Sì, secondo me era perfetta. Purtroppo non è andata così però penso anche che a 40 anni io debba fare determinate dichiarazioni perché è giusto fare un passo indietro, è anche una questione di sensibilità perché visto che sono sempre stato un punto di forza delle mie squadre non vorrei mai diventare un peso. A 40 anni non lo devi più dire te ma gli altri…

Costanzo: Chi può essere il nuovo Buffon?

Buffon: Sicuramente per doti e inizio carriera Gigi Donnarumma è il portiere che in questo momento è sulla bocca di tutti, ma in maniera meritata, e poi però ci sono anche due o tre ragazzi che secondo me sono partiti un anno due più indietro rispetto a lui ma son di grande prospettiva…

Costanzo: Poi Donnarunna si chiama pure Gigi…

Buffon: E’ già un bel vantaggio… 

Addio al calcio?

Costanzo: Mi dica la verità, io spero di no comunque, smetterà?

Buffon: Guardi Costanzo…non posso dire delle bugie o creare false aspettative o false illusioni…La verità è che mi devo incontrare con il presidente col quale abbiamo questo patto tra gentiluomini prima della fine del campionato… Ci incontreremo, faremo il punto della situazione […]  e prenderemo la scelta definitiva[…] La verità è che un giocatore non smetterebbe mai di giocare […]

Calciopoli

Costanzo: Lei si è trovato nella vicenda calciopoli, quanto le ha fatto male…

Buffon: Mi ha fatto male, non tanto, tantissimo perché sono stato non una volta ma ben due volte gratuitamente infangato e su un aspetto che per me è fondamentale cioè la lealtà sportiva. Su quello proprio non transigo.

Calcioscommesse

Costanzo: Mi sono fatto l’idea che la cosa che l’ha fatta soffrire di più è stato il calcioscommesse…

Buffon: Sicuramente, senza ombra di dubbio. Sono state due vigliaccate mirate a uno sportivo e ad un uomo che non se le meritava assolutamente…non porto rancore nei confronti di nessuno, però se dovessi rivedere certe persone un pochino mi innervosirei…

Alena Seredova

Costanzo: Oggi Alena per lei cos’è?

Buffon: E’ una persona che ringrazierò perché alla fine ho passato dieci anni veramente belli con lei e lei me li ha dedicati come penso di averglieli dedicati io. Poi abbiamo fatto due figli stupendi, molto educati e di quello gran parte del merito va a lei…però penso che alla fine come in tutte le cose c’è un dare e un avere e io ho ricevuto tanto da lei, penso di aver dato tanto…e poi basta. 

Depressione

Costanzo: Mi colpisce che un campione come lei abbia conosciuto la depressione, perché?

Buffon: Perché ci sono degli snodi nella vita probabilmente nel momento in cui da giovane e superficiale stai entrando in una dimensione di uomo un po’ più maturo, devi fare i conti con dei buchi neri che fino a quel momento non hai preso in considerazione. E queste valutazioni ti fanno cadere in un limbo, in un’apatia che può sfociare nella depressione.

Costanzo: E’ brutta la depressione…

Buffon: Molto, poi soprattutto per un carattere esuberante e gioioso come il mio…il non riconoscersi penso sia la peggiore delle cose…

Ilaria D’Amico, la donna del “per sempre”

Costanzo: Ha detto che Ilaria è la donna del “per sempre”

Buffon: Io penso che Ilaria sia veramente una donna speciale e secondo me il nostro rapporto è un qualcosa di straordinario e proprio per questo immagino che ci sarà una evoluzione in futuro e che durerà fino a che la morte non ci separerà.