“Quando prendi una stella Michelin sei felice, quando te la tolgono un po’ meno. Se succede devi sempre fare una riflessione, per correggerti, migliorarti. Si riparte e si ricomincia da capo”.
Così lo chef Carlo Cracco parla a Verissimo della recente perdita di una delle sue due stelle Michelin e di come sia pronto a buttarsi anima e corpo nell’avventura del suo nuovo ristorante aperto nel cuore di Milano.
A Silvia Toffanin, che le chieda se serva o meno ad uno chef l’esposizione mediatica e di come lui stesso la viva, Carlo Cracco risponde: “Sì e no. E’ una parte del nostro lavoro, lo è diventata. Non bisogna pensare che sia la panacea di tutti i mali, ma credo che vada gestita. Nel mio caso – prosegue – non mi tocca. Cerco di fare bene il mio lavoro e qualche volta di fare anche un sorriso”.
E sul fatto che si vedano in giro molti più chef uomini affermati, rispetto alle loro colleghe donne, Cracco precisa: “Forse i cuochi maschi sono più bravi a vendersi, ma ci sono donne chef bravissime molto in gamba, magari non sono così interessate ad apparire”.