Elisa Isoardi bocciata a La Prova del Cuoco mira a La Vita in Diretta

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In questo mondo la comunicazione è tutto, non importa cosa realmente fai ma come lo comunichi.

E soprattutto devi essere veloce, più degli altri, forse si corre qualche rischio ma non importa.

Deve essere stato questo il senso alla base dell’articolo trionfante su Elisa Isoardi dal titolo “La prova del cuoco, Elisa isoardi e la mossa travolgente: chi ha riportato in studio, share alle stelle” datato 4 dicembre.

In un epoca di post verità ti capita anche questo, di leggere che il programma più fallimentare della storia del day time, imbarazzo dell’intera azienda, venga spacciato come programma dallo share stellare.

La “mossa travolgente” sarebbe il ritorno di due volti storici del programma: Luisanna Messeri e Alessandra Spisni, segno, forse, che il neo direttore Teresa De Santis se ne infischia del diktat di Casimiro Lieto di rifondare radicalmente il format e che, a mali estremi, meglio tornare nell’alveo sicuro dei volti noti legati ad Antonellina Clerici.

Poi però la curiosità prende il sopravvento e si continua a leggere per avere un’idea di quanto possa essere astronomico questo risultato da scomodare la pagina degli spettacoli di Libero.

E ti ritrovi davanti ad un 13,6%. Non 17, non 16, non 15 ma 13,6 e per un giorno solamente, con l’Italia avvolta da una perturbazione globale che uscire di casa smette di essere la prima opzione.

Ascolti in netta risalita” così chiude l’articoletto, poche righe in realtà, ma tanto basta il titolo roboante per provare ad entrare nel flusso dei motori di ricerca o far girare la notizia che “La prova del cuoco” sta andando bene.

Se oggi Libero, non titola più di mosse travolgenti non è certo per un senso di sobrietà ma solo perché è rispuntato il sole sul Belpaese ad eccezione di un’unica nuvola, quella che stazione perennemente sugli studi della Dear (lo studio dove di registra La prova del cuoco) a portare il solito grigiore sulla curva del programma, che poi di curvo c’è ben poco: una linea piatta con la misera media del 12,09.

Con questi risultati è bene ritornare a pensare ad una exit-strategy e ad accarezzare la possibilità di appropriarsi del pomeriggio, di quella “Vita in diretta” che pure non brilla per ascolti (ieri è stata persino battuta da Rai3 con Geo) .

Ma per quello non c’è problema, ci sarà sempre qualcuno che ti porta, con poco, alle stelle.

Bob