Rossi (Cda Rai): «Baglioni completamente fuori luogo. Fazio via? Costa troppo e rende poco»

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Giampaolo Rossi, membro del CDA della Rai, è intervenuto  ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano – Dentro la notizia” condotta da Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Riguardo le dichiarazioni di Claudio Baglioni sui migranti durante la conferenza stampa di presentazione del Festival di Sanremo. “Credo che sia stato completamente fuori luogo rispetto al contesto in cui si trovava –ha affermato Rossi-. Ovviamente ogni cittadino ha il diritto di esprimere il proprio parere politico sulle questioni di attualità, sulle questioni che riguardano le nostre vite, ma ci sono contesti in cui personaggi che svolgono un ruolo pubblico, probabilmente dovrebbero evitare di esprimere e condizionare quello che è il proprio lavoro sulla base di valutazioni che sono completamente fuori contesto. In questo caso il contesto era la conferenza di presentazione del festival di Sanremo quindi ritengo totalmente fuori luogo dare indicazioni di analisi politiche su temi di attualità, tra l’altro molto complessi e articolati, sui quali un artista come Baglioni non è in grado di esprimere delle possibili soluzioni alternative e infatti non l’ha espresse. L’immigrazione è un tema epocale, la grande sfida che affrontano le democrazie occidentali, che stanno affrontando l’Europa e l’Italia in primis. E’ un dramma di dimensioni storiche e probabilmente ci vorrebbe un po’ più di accortezza nell’utilizzo del linguaggio e nell’idea di raccontare un problema che è difficile da risolvere, non si risolve certo con le battute e con le critiche gratuite”.

Con Carlo Freccero sarà una Rai2 sovranista? “Magari fosse una Rai 2 di stampo sovranista –ha affermato Rossi-. Sarebbe una rete in linea con una sensibilità sempre più diffusa nel Paese e sicuramente maggioritaria”.

Sull’idea di Freccero di creare un programma (“L’ottavo blog”) che dia spazio ai siti e ai blog di controinformazione. “L’idea di costruire un contenitore legata a quella che in genere noi chiamiamo la controinformazione credo sia un’idea giusta –ha dichiarato Rossi-. Il direttore Freccero tiene conto di un processo di trasformazione radicale dell’informazione in tutto l’occidente, attraverso un processo di disintermediazione, cioè la crisi dell’informazione del mainstream e l’emergere sempre più forte e convincente di spazi di libera informazione, di cui i blog sono solo un aspetto, che mettono in discussione le verità del mainstream e rappresentano un processo di accumulo e di diffusione del sapere e della conoscenza completamente nuovi. Quindi è un po’ come se Rai2 iniziasse per la prima volta a vedere all’interno del mainstream dei canali di accesso all’informazione completamente innovativi, che sono poi quelli che sempre più spesso stanno raccontando la verità molto più di quanto fanno i grandi giornali e le grandi televisioni. Questo forse è ciò che dà fastidio in modo particolare. Freccero ha citato i giovani intellettuali e analisi de L’intellettuale dissidente, ma sono tantissime le reti di blog e di social network che stanno raccontando altre verità intorno alla politica estera, all’immigrazione, alle ong, attorno al tema del ritorno delle sovranità dei popoli. Queste reti d’informazione sono un valore straordinario per la nostra democrazia oggi. Sono molto felice che il servizio pubblico radiotelevisivo per la prima volta tenga riguardo e accumuli attenzione nei confronti di questa informazione sempre più diffusa e capillare che è oggi una vera informazione di qualità”.

Riguardo le polemiche del PD dopo le foto che ritraggono Freccero a pranzo con Di Battista e le insinuazioni su M5S e Lega che dettano la linea ai direttori Rai. “Mi sembrano insinuazioni assolutamente inutili, polemiche politiche sterili –ha affermato Rossi-. In passato la Rai è stata sottoposta all’egida dei partiti politici in maniera di gran lunga superiore a questa. Non credo che Carlo Freccero sia una persona condizionabile dalla politica. Freccero rappresenta uno dei volti storici della nostra tv, rappresenta un intellettuale sicuramente capace di avere una visione della complessità del tempo che viviamo e anche del processo di trasformazione del sistema dei media. Non credo che il fatto che possa andare a pranzo con un politico condizioni in qualche modo la libertà di scelta di una persona come Freccero”.

Sul possibile addio di Fabio Fazio alla Rai. “Si stanno valutando tantissime questioni che riguardano il futuro dei palinsesti Rai –ha spiegato Rossi-. La valutazione è fatta anche sulla base dell’analisi dei risultati che vedremo quest’anno. Non dimentichiamoci che i palinsesti su cui questo cda sta lavorando sono i palinsesti che sono stati votati ed approvati dalla precedente gestione della Rai. Quindi per noi da questo punto di vista è importante verificare i risultati effettivi che questi palinsesti e questi format stanno producendo. Sicuramente, tra tutti, il format di Fabio Fazio è sotto un’attenzione particolare e io sono il primo ad avere attenzione particolare su questo format, perché è un format che costa tantissimo e ritengo che i costi del format siano eccessivi e totalmente fuori mercato rispetto allo standard del mercato televisivo italiano. E probabilmente i risultati che sta ottenendo non sono in linea né con gli ascolti che erano preventivati né tantomeno con la funzione del servizio pubblico. Si valuterà a fine stagione quali saranno i provvedimenti da prendere”.

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