Per la Corte d’Assise di Pordenone è Giosuè Ruotolo l’assassino del commilitone Trifone Ragone e della fidanzata Teresa Costanza. Ruotolo è stato condannato all’ergastolo e a due anni di isolamento diurno.
Alla lettura della sentenza, le mamme dei due ragazzi uccisi sono scoppiate in lacrime. Attendevano da quasi due anni e mezzo un colpevole di questo drammatico delitto.
Accolta quindi la tesi del pubblico ministero, che aveva a disposizione diversi indizi contro Ruotolo ma nessuna prova. Alla base dell’accusa c’era l’odio nei confronti dei due ragazzi (gelosia e rivalità lavorativa), in particolare con Teresa, e poi le bugie dette in riferimento a un suo passaggio al palasport.
Le telecamere hanno ripreso l’auto di Ruotolo nei pressi del luogo dove sono stati uccisi, a colpi di arma da fuoco, Trifone e Teresa (era il 17 marzo del 2015). I due giovani furono ritrovati nel parcheggio del palazzetto dello sport di Pordenone.