Parigi di nuovo nel mirino del terrorismo. Nella serata di giovedì 20 aprile, infatti, intorno alle ore 21 un killer ha aperto il fuoco nella via degli Champs Elysées, nel cuore della capitale francese, uccidendo un poliziotto e ferendone altri due. Subito dopo aver compiuto il folle gesto, l’assassino è stato abbattuto dalle forze dell’ordine. L’attentato è stato rivendicato poche ore dopo dall’Isis.
Il killer, armato di kalashnikov e di nazionalità francese, è uscito improvvisamente da un’Audi e ha sparato diversi colpi contro la polizia appostata agli Champs Elysées. Durante la perquisizione dell’auto dell’assassino sono stati rinvenuti un fucile a pompa e delle armi bianche, tra cui un coltello da cucina. Non si registrano, fortunatamente, altre vittime o feriti. L’attentato, come riporta ilmessaggero.it, è avvenuto a due giorni dalle elezioni presidenziali in Francia. Immediata la convocazione, da parte del presidente nazionale François Hollande, di un Consiglio straordinario per la Difesa.
E mentre l’uomo, identificato e con diversi precedenti penali in Francia, compiva l’attentato, ad Anversa (Belgio) un suo presunto complice si costituiva spontaneamente alla polizia locale. Aperte indagini per chiarire del tutto la vicenda.