Quarto grado, Bossetti e i suoi familiari chiedono la superperizia

Il nuovo appuntamento con la trasmissione di Retequattro sul caso di Yara Gambirasio

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Mancano due settimane all’inizio del processo di appello nei confronti di Massimo Bossetti, già condannato in primo grado alla pena dell’ergastolo per il delitto di Yara Gambirasio. L’attesa è soprattutto per le mosse della difesa, che proverà in tutti i modi a scagionare il proprio assistito dall’accusa di aver provato la morte della tredicenne di Brembate di Sopra. Due i punti cruciali: la possibilità di compiere la superperizia sul DNA trovato sugli indumenti della vittima e le parole dello stesso Bossetti, sostenuto in tutti questi anni dalla sua famiglia.

Gianluigi Nuzzi – con Elena Tambini – a Quarto Grado, questa sera su Retequattro, continua a seguire il cammino di avvicinamento alla seconda fase del processo che divide l’Italia.

A seguire, gli aggiornamenti sul caso di Guerrina Piscaglia, scomparsa dal 1° maggio 2014 da Ca’ Raffaello (Arezzo). Padre Graziano, condannato a 27 anni per omicidio (e soppressione di cadavere), è stato autorizzato a muoversi oltre i confini segnati dal braccialetto elettronico per celebrare alcune cerimonie.

La trasmissione a cura di Siria Magri torna infine a Padova per la vicenda di Isabella Noventa: nell’Aula in cui si sta celebrando il processo hanno parlato gli avvocati di Freddy Sorgato, uno dei tre accusati dell’omicidio della segretaria di Albignasego (insieme alla sorella Debora e all’amica Manuela).

Per le segnalazioni da parte degli spettatori è sempre attivo l’account di Facebook Messenger del programma. Inoltre prosegue #iorispetto, la campagna di sensibilizzazione che è fil rouge di questa edizione di “Quarto Grado”: i telespettatori possono inviare un selfie o un proprio video all’indirizzo mail del programma, oppure caricarli sugli account social di Facebook e Twitter.