Il danno biologico della Perego

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E alla fine oltre alla beffa pure il danno… biologico. Non è bastato il dietrofront ai palinsesti, dove tra annunci trionfanti e meline varie sul caso Fazio veniva annunciato il reintegro della Perego con un non ben precisato numero di serate. No! Il Prestante Lucio ha dato mandato alla Arcobaleno 3 di fare causa all’azienda Rai, per “danno biologico” in merito alla chiusura anticipata di “Parliamone Sabato”. Forse è stata proprio quella vaghezza a non essere andata giù all’agente calabro, leso nell’orgoglio di non aver visto riabilitata la moglie con un numero congruo di prime serate che qualcuno mormora dovessero essere più di 10.

Danni di immagine, economici e biologici. Sarà dura quantificare il valore dei mal di testa, delle lacrime versate in prima serata a Mediaset durante il programma “Le iene” in un memorabile episodio di sputtanamento televisivo al quale il sempre prodigo ufficio legale Rai non fece seguito. Ed è in questo clima di inazione, di pavidità nei confronti dei potenti della TV che un Lucio Presta alza i toni cinguettando avvertimenti da vero duro come quel “ne vedremo delle belle” di qualche giorno fa. Le uniche belle che vedremo saranno le ore di televisione senza la moglie in TV, sperando che questa azione legale possa anche far rivedere la natura dei rapporti professionali della Rai con l’Arcobaleno3. Sarebbe curioso continuare a lavorare con chi ti sta aggredendo in tribunale. Ma questa è logica e la logica in Rai non è stata mai di casa.

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Lucignolo