A dieci anni dall’efferato assassinio di Chiara Poggi, Crime+Investigation (in esclusiva su Sky al canale 118) ricostruisce il caso che ha scosso l’opinione pubblica italiana col docu-film Delitti: Speciale Garlasco, in onda in prima visione assoluta martedì 29 agosto alle 22.
Garlasco, paese di diecimila abitanti in provincia di Pavia. È un pomeriggio d’estate del 2007 quando in una villetta in via Pascoli viene ritrovato il corpo senza vita di Chiara Poggi, giovane impiegata di 26 anni. A scovarlo, in fondo alle scale della cantina di casa, è il fidanzato della giovane Alberto Stasi, il primo a dare l’allarme e l’ultimo ad averla vista viva la sera precedente. È così che, alle 13.50 del 13 agosto di dieci anni fa, ha inizio uno dei casi di cronaca nera più intricati della storia recente italiana.
Fin dalle prime battute investigative lo studente della Bocconi risulta essere il principale indiziato. L’opinione pubblica lo condanna ancor prima del processo per il suo sguardo freddo, per la lucidità mostrata durante l’interrogatorio, per la reazione distaccata emersa nelle intercettazioni. Una serie di indizi portano a lui: la camminata in casa Poggi senza lasciare orme, le scarpe pulite dopo aver attraversato la scena del crimine (prova che la perizia giudicherà schiacciante), una sua impronta digitale sul dispenser del sapone liquido, tracce di Dna di Chiara sui pedali della sua bicicletta (che gli costano un primo arresto, poi una scarcerazione una volta accertato che non si trattava di sangue).
Stasi affronta il processo, viene assolto due volte nel 2009 e poi nel 2010 in Appello, prima che la Cassazione nel 2013 cancelli le sentenze. Tutto da rifare: la Corte d’Assise d’Appello di Milano dispone nuove perizie che ribaltano il verdetto di assoluzione. Stasi è condannato a 16 anni di carcere come unico responsabile dell’omicidio e il 12 dicembre 2015, dopo che la Cassazione ha confermato la condanna, si consegna nel carcere di Bollate.
Delitti: Speciale Garlasco fornisce un’accurata ricostruzione dell’omicidio, delle diverse fasi dell’indagine e dei processi. Le testimonianze di familiari (tra cui la madre di Chiara Poggi), legali, consulenti, cronisti, forze dell’ordine e investigatori, si accompagnano a materiali di repertorio e documenti inediti relativi all’inchiesta: foto, video della scena del crimine e perizie.
Il documentario è prodotto da FremantleMedia Italia per A+E Networks Italy. Il regista è Giampaolo Marconato, mentre gli autori sono Alessandro Garramone, Annalisa Reggi e Carlo Altinier.