Autostrade per l’Italia, aumentate le tariffe per il 2018

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Dal 1^ gennaio 2018, in base a quanto stabilito dal decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Economia e delle Finanze, l’adeguamento tariffario di competenza di Autostrade per l’Italia è pari all’1,51%.

Tale incremento, in conformità alla Convenzione Unica, include il recupero del 70% dell’inflazione reale e la remunerazione dei nuovi investimenti effettuati.

AUTOSTRADE: TARIFFE AUMENTATE

Le tariffe sono state “adeguate” dal Ministero dei Trasporti con diverse modalità: ad esempio sulla tratta tra Aosta ovest e Morgex la tariffa crescerà del 52,69% (oltre 3 euro in più), mentre la tratta Milano-Torino aumenta di oltre l’8% rispetto al 2017. La Pedemontana lombarda, registrerà un aumento dell’1,7%, mentre chi andrà da Milano a Bergamo pagherà quasi il 5% in più, da 3,50 a 3,60 euro.

LA NOTA DI ZINGARETTI

“Se l’aumento medio dei pedaggi autostradali per il 2018 si attesta intorno al 2,70% sul territorio nazionale, è indubbio che l’aumento del 12,89% previsto per l’Autostrada dei Parchi è a dir poco paradossale. Infatti, pur comprendendo ogni possibile variabile utile ad un riallineamento del pedaggio su tariffe più aggiornate, in questo caso salta all’occhio come tale riallineamento ometta diversi fattori da valutare, fattori che nell’ambito dei servizi offerti al cittadino costituiscono elementi invece imprescindibili, a partire – per fare solo un esempio – da quello della gradualità”.

“Quindi, è evidente che a questo punto – aggiunge il presidente della Regione Lazio – urge un intervento normativo/amministrativo che imponga un freno in grado di interpretare le condizioni del terreno su cui si agisce. In questo caso, il terreno è rappresentato dai milioni di passaggi/auto annui dei cittadini del Lazio, o di altre regioni limitrofe, che raggiungono la Capitale non certo per turismo ma per lavorare. Inoltre, sembra altresì evidente che la revisione dei termini concessionari determini uno dei punti da aggredire immediatamente. Per tutte queste ragioni, a tutela di un servizio necessario ed utile per la cittadinanza, chiedo sui suddetti temi un incontro urgente presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti”.