Un 17enne giapponese abitante a Winterthur, citta’ svizzera del Canton Zurigo, e’ morto nella tarda mattinata di oggi cadendo in un crepaccio profondo circa 12 metri nel Grenzgletscher, sul versante Nord del massiccio del Monte Rosa, a circa 3.200 metri di altitudine. Il giovane, che ieri era salito insieme al padre al rifugio ”Monte Rosa Hutte”, a quota 2.883 metri, nel territorio di Zermatt, indossando soltanto scarponi e ramponi, stava camminando con il padre in attesa di un elicottero che, come consigliatogli dal gestore della capanna, li riportasse a valle. I due avevano infatti raggiunto il rifugio ieri, senza le necessarie dotazioni di sicurezza, attraverso il Gornergletscher. Subito dopo l’incidente il padre ha dato l’allarme, ma i I soccorritori hanno potuto soltanto recuperare il cadavere del ragazzo. Sono state sospese, invece, le ricerche dell’escursionista russa scomparsa lo scorso 28 aprile sempre sul Monte Rosa. Dopo un ultimo tentativo compiuto ieri, durante il quale gli uomini del Soccorso alpino valdostano e della Guardia di finanza di Breuil Cervinia hanno perlustrato a piedi e con l’elicottero un’area molto vasta nella zona del Colle del Lys, l’abbondante neve fresca caduta nei giorni scorsi ha nuovamente impedito il ritrovamento del corpo. La donna aveva raggiunto, con ai piedi soltanto delle ciaspole, il rifugio Capanna Margherita, a 4.554 metri di altitudine, e durante la discesa lungo il Grenzgletscher aveva incontrato una guida alpina che le aveva consigliato di tornare indietro o di dirigersi al rifugio Citta’ di Mantova, a quota 3.495 metri in territorio valdostano, a causa di un atteso peggioramento delle condizioni meteo. Da allora della donna si sono perse le tracce.