La Rai più pazza del mondo: da Conti direttore creativo alla cacciata di Liofredi

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Campo Dall’Orto è davvero un mito, cento ne fa e una ne pensa, ma quell’una è fatta davvero bene. Dopo aver vestito i panni del Direttore “fornaio”, visto che ha panificato a tutto spiano una sfilza di dirigenti fragranti e caldi caldi sia dall’esterno che dall’interno ha inanellato nelle ultime ore un “uno due” da lasciarti senza fiato. Alla direzione creativa della radiofonia ha nominato Carlo Conti.

Si proprio lui, non è un caso di omonimia, il nuovo direttore artistico di tutta la radiofonia italiana è proprio lui, il conduttore toscano, nero come la pece, con una dipendenza dalle lampade abbronzanti paragonabile a quella di Al Pacino/Scarface per la coca, testimonial pubblicitario, asso pigliatutto di questa televisione asfittica dove basta essere poco oltre la sufficienza per gridare al miracolo. “La radio è il mio primo amore” ha dichiarato il conduttore per cercare di dare un senso a questa operazione. Non mettiamo in dubbio le capacità artistiche di Carlo Conti, è che non crediamo all’uomo Vitruviano, quello con quattro braccia, quattro game ma sempre due…vabbè avete capito, quelli lì, perché ne basterebbero due in un panorama dove troppo spesso sembrano scomparire nel nulla. Per dimostrare che l’artista toscano si impegnerà seriamente al suo lavoro, gli è stato allungato il contratto di due anni (la sicurezza economica prima di tutto) ma gli è stato chiesto di diradare le sue presenze quotidiane in Tv, che facevano prima a dire che non condurrà più l’Eredità. Ma abbiamo parlato di un “UNO-DUE”. Ed infatti il secondo colpo Campo Dall’Orto lo ha sferrato con un “job-posting” pubblicato sulla rete

intranet dell’azienda: si cerca il nuovo direttore di Rai ragazzi tra le risorse interne. Salomonico il DG: uno da fora e uno de dentro. E qui scatta il mistero, perché l’attuale direttore Massimo Liofredi, già direttore di Rai2, noto ai più per il soprannome affibbiatogli dal popolo, “belli capelli” ha fatto un buon lavoro, portando Rai Yoyo ad essere il più visto tra i canali tematici Rai, quindi perché sostituirlo? Solo perché non viene da Mtv?

Tra le tante voci c’è quella che lo dà in arrivo a Raiuno a fare da “tutor” a Fabiano il gambero, una sorta di fratello maggiore senza i dubbi che attanagliano e pure troppo il neodirettore che, a differenza del direttore generale, una ne fa ma poi cento (volte) le ripensa. Sarebbe forse la decisione ideale, un uomo di polso alla vice-guida della rete ammiraglia, l’uomo del “lavoro sporco”, capace di tenere a bada i capricci delle star e pseudo tali e di risolvere quel paio di nodi gordiani che affaticano il palinsesto di Raiuno.

Decisione ideale, dicevamo, quindi, improbabile nell’applicazione. Vedremo gli esiti di questo job-posting e vi terremo informati

BOB