Paola Turci si confessa. ‘A Sanremo avrei voluto slacciarmi la giacca e restare cosi’, senza camicia, senza niente. Tipo una Patti Smith fotografata nuda da Robert Mapplethorpe. Anni fa, a Playboy dissi di no. Oggi so come farlo. A quest’eta sa di assurdo, di quasi impossibile’. Paola Turci non lo ha fatto al Festival, dove cantando Fatti bella per te ha colpito per la sua sensualita’ elegante, ma lo fa, a 52 anni, sulla copertina di Vanity Fair dove, nel numero in edicola da mercoledi’ 22 marzo, racconta, voce per voce, il vocabolario sentimentale della sua nuova vita. Una nuova vita a cui ha dedicato l’album Il secondo cuore, che pubblica il 31 marzo. Farsi belle per se’ ‘Significa impegnarsi per raggiungere l’accettazione, dirsi sinceramente che ti piaci. Volersi bene va ben oltre il truccarsi’. L’incidente ‘Quel 15 agosto del 1993 ero incazzata nera. Guidavo sulla Salerno-Reggio Calabria, da una tappa all’altra della tourne’e. Dovevo caricare il cellulare, mi sono distratta dalla strada, e subito dopo e’ stato troppo tardi. Ci sono voluti anni perche’ ammettessi la debolezza, smettessi di fare finta. Mi dicevano: “Ma sei fortissima. Sei bravissima. Come fai? Che coraggio”. Reagivo isterica: “Si’, si’. Sono tranquilla”. Quando invece non lo ero per niente. Ancora meno sotto le mani dei chirurghi estetici’.