Facebook: 87 milioni di utenti violati, 214.000 in Italia

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Non si placa la polemica intorno al social network Facebook. In una telefonata organizzata ieri con i giornalisti, Mark Zuckerberg ha forse fatto il mea culpa più diretto per gli abusi che ci sono stati sul social network, inclusi quelli di Cambridge Analytica: è stato fatto un “errore enorme” nel non concentrarsi a sufficienza su quei rischi.

Si allarga, insomma, l’affaire Facebook-Cambridge Analytica: oggi il social network ha annunciato che in totale gli utenti coinvolti sono stati 87 milioni, di cui oltre 214.000 in Italia.

E Mark Zuckerberg è tornato a chiedere scusa: “Ho chiaramente commesso un errore, avremmo dovuto fare di più”, ha detto, aggiungendo di essere la persona giusta a guidare il gigante del web nonostante tutto. “Penso che la vita sia imparare dagli errori e capire come andare avanti. Quando stai costruendo qualcosa come Facebook che non ha precedenti nel mondo, ci sono cose che puoi sbagliare. L’importante è imparare dai nostri errori”.

A dare l’aggiornamento degli utenti i cui dati sono stati condivisi impropriamente con Cambridge Analytica, l’azienda che poi li utilizzava per indirizzare i flussi elettorali, è stato il responsabile tecnologico, Mike Schroepfer. La stima di 87 milioni è dunque ben superiore ai 50 milioni ipotizzati in precedenza.

Nel nostro Paese le persone coinvolte sono state oltre 214.000. Il ‘contagio’ è infatti partito dai 57 utenti italiani che hanno istallato l’app thisisyourdigitallife creata dal matematico Alexander Kogan per Cambridge Analytica. Da questi 57 profili, la società ha avuto accesso ai loro amici di Facebook, per un totale di 214.123 profili.