La prova del cuoco, Antonella Clerici molla ma non troppo

0
500

“E adesso andate via, voglio restare solo, con la malinconia, volare nel suo cielo. Non chiesi mai chi eri, perché scegliesti me, me che fino a ieri, credevo fossi un re…”.

È molto probabile che sia questa la canzone più ascoltata da Antonella Clerici negli ultimi mesi: “Perdere l’amore” di Massimo Ranieri è forse ciò che meglio rappresenta lo stato d’animo della Antonellina nazionale. Perché la bionda conduttrice ha fatto la sua scelta, l’ha anche annunciata ai quattro venti e in diretta tv che dall’anno prossimo non condurrà più “La prova del cuoco” ma le risulta davvero difficile separarsi dal suo programma.

Del resto, 16 anni insieme sono un’eternità: è dall’ottobre del 2000 che armeggia tra fornelli, padelle, cuochi e quant’altro ha a che fare con la cucina. E forse c’entrano pure i contratti pubblicitari, di sicuro molto remunerativi, che ha stipulato nel corso degli anni con marchi che gravitano attorno al mondo dell’agroalimentare.

Fatto sta che Antonellina di mollare quella che considera di fatto una sua creatura non ne ha proprio intenzione. Ed è per questo che, pare, si stia intestardendo a voler mantenere il nome nei titoli di testa della prossima edizione che sarà condotta da Elisa Isoardi. Non ce la fa proprio Antonella a digerire che Elisa prenda il suo posto e con un comportamento da diva Hollywoodiana, stile Norma Desmond di viale Mazzini, sta facendo di tutto affinché resti come autore del programma e con il suo nome prima di quello della giovane conduttrice cuneese.

Del resto la Clerici ha sempre incolpato il programma che la precede, non a caso proprio quello della Isoardi, dell’emorragia di ascolti degli ultimi anni. Sono lontani nel tempo i fasti del 20% con una media di oltre due milioni e mezzo di persone: oggi il programma di cucina del mezzogiorno supera il milione e mezzo di spettatori con il 16% ed è molto spesso appaiato in termini di share al vicino “Buono a sapersi”.

Una bella gatta da pelare e da risolvere in fretta per la dirigenza Rai, visto che i palinsesti sono ormai prossimi. Riusciranno i nostri eroi a convincere la Clerici e il suo potente agente, il Presta-nte Lucio che “Portobello”, pur con i suoi 40 anni d’anzianità, è il futuro luminoso a cui guardare e che il passato va lasciato alle spalle? Staremo a vedere… e a scrivere.

Continua…

 

Telespalla Bob