Caso scontrini, assolto Ignazio Marino

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L”ex sindaco di Roma, Ignazio Marino, e” stato assolto dalle accuse di peculato e truffa nell”ambito del processo sui casi degli scontrini presentati al Campidoglio per ottenere rimborsi e delle consulenze della onlus Imagine. La Procura aveva chiesto la condanna a tre anni e quattro mesi.

 

La sentenza e’ stata emessa dal gup dopo una camera di consiglio di appena 15 minuti. Marino, che aveva chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato (che in caso di condanna avrebbe comportato lo sconto di pena pari a un terzo) rispondeva dei reati di peculato e falso in relazione all’utilizzo della carta di credito assegnatagli a suo tempo dall’amministrazione capitolina e di concorso in truffa per i compensi destinati a collaboratori fittizi quando il chirurgo dem era il rappresentante legale della ‘Imagine’, una Onlus fondata nel 2005 per portare aiuti sanitari in Honduras e in Congo. La vicenda degli scontrini faceva riferimento alla consumazione di 56 cene, per una spesa complessiva di 12mila euro, avvenute tra il 2013 e il 2015 in numerosi ristoranti di Roma e di altre citta’. Quanto alla Onlus, Marino era accusato dalla Procura di aver predisposto tra il 2012 e il 2013 la certificazione di compensi riferiti alle prestazioni fornite da collaboratori fittizi o soggetti inesistenti, inducendo in errore, lui ed altri tre, l’amministrazione finanziaria e l’Inps e procurando alla Onlus un ingiusto profitto per complessivi 6mila euro consistito nell’omesso versamento degli oneri contributivi dovuti per le prestazioni lavorative. Per la Onlus, assolto Marino, il giudice ha rinviato a giudizio tre imputati che avevano scelto di essere giudicati con il rito ordinario: si tratta di Rosa Garofalo, Carlo Pignatelli e Federico Serra.

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