Le Iene Show: irruzione nell’albergo di Baccaglini, neo presidente del Palermo

La trasmissione parlerà anche del minimo storico di nascite in Italia e del fenomeno Microdosing per incrementare la produttività lavorativa

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Ilary Blasi e Teo Mammucari alla guida de Le Iene Show
Ilary Blasi e Teo Mammucari alla guida de Le Iene Show

Mercoledì 8 marzo in prima serata su Italia 1, nuovo appuntamento con “Le Iene Show”. Conducono Ilary Blasi e Teo Mammucari. Ecco alcuni degli argomenti che il programma tratterà nella puntata: 

  • Questa mattina, presso la sala stampa dello stadio Renzo Barbera, c’è stata la presentazione del nuovo presidente del Palermo Paul Baccaglini. Nel corso della conferenza stampa l’ex inviato delle Iene ha mostrato un tatuaggio che ritrae l’aquila rosanero, simbolo del club. Ma come è nata l’idea di quel tatuaggio e quando è stato fatto? Ieri notte all’1.30 la Iena Cristiano Pasca, dopo aver fatto irruzione nell’albergo dove alloggiava Baccaglini con tatuatore a seguito, ha convinto il nuovo patron rosanero a farsi tatuare l’aquila sul petto. Le immagini andranno in onda mercoledì nel servizio di Cristiano Pasca.

 

  • Negli ultimi anni in California, in particolare tra i professionisti della Silicon Valley, sembra essersi diffuso il fenomeno del Microdosing, che consiste nell’assunzione di una minima dose di LSD, in media dalle due alle tre volte alla settimana, per incrementare la produttività lavorativa e stimolare costantemente nuove idee. Recentemente questo fenomeno sarebbe arrivato anche in Europa e, principalmente, in Svizzera. Liza Boschin si reca nel territorio elvetico dove incontra alcuni consumatori abituali di microdosi di LSD. La Iena, inoltre, intervista il professor Fabrizio Schifano che spiega i potenziali effetti dannosi per la salute derivanti dal consumo di questa sostanza stupefacente, anche in quantità minime.

 

  • Nuovo minimo storico di nascite in Italia. Secondo il dossier presentato dall’Istat lo scorso 6 marzo, nel 2016 sono 474mila i bambini nati nel Bel Paese, 12mila in meno rispetto al 2015. Tra gli altri dati resi noti dall’Istituto, anche il calo del tasso di fecondità che raggiunge l’1,34 figli per donna. Allarmante non è solo la denatalità, ma anche l’aumento della percentuale di donne che posticipa la nascita del primo figlio: l’età media in cui si diventa madre, infatti, è salita a 31,7 anni. Poiché dopo i 35 anni la curva della fecondità inizia a decrescere, per avere figli a quell’età, molte donne ricorrono sempre più spesso alla procreazione assistita o alla fecondazione eterologa. Tra le tecniche che, invece, una donna può impiegare preventivamente, c’è la crioconservazione degli ovuli. La stessa Nina Palmieri ha intrapreso questo percorso e in un video diario racconta la sua esperienza personale.