Frana discarica, almeno 72 i morti accertati

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Sale a 72 morti il bilancio della frana della più grande discarica di Addis Abeba. Sono stati proclamati tre giorni di lutto nazionale. La maggior parte delle vittime sono donne e bambini del gruppo di circa 300 persone che vivevano nella discarica come cercatori e raccoglitori di materiali da riciclare. La frana sarebbe stata provocata dai lavori di compattamento eseguiti sulla parte superiore della discarica. La catastrofe, nell’enorme deposito situato nell’area sud-ovest della capitale etiopica, si è verificata domenica sera. La discarica si estende su di un’area di 30 ettari ed è denominata Koshe, l’immondezzaio in lingua amarica. I lavori nella discarica sono collegati alla realizzazione di una centrale a biogas per lo smaltimento dei rifiuti. Le autorità avevano invitato i raccoglitori, molti dei quali vivono in alloggi di fortuna all’interno della discarica, ad abbandonare il posto durante lo svolgimento dei lavori. Koshe è la principale discarica di Addis Abeba da più 40 anni, la capitale ha oltre 4 milioni di abitanti e la sua popolazione è in costante crescita. Incidenti simili erano occorsi nel luglio 2000 alla periferia di Manila nelle Filippine con 208 morti, mentre nel 2016 almeno 16 persone sono decedute per un’esplosione prodottasi in una discarica di Cotonou, capitale del Benin nell’Africa occidentale.