Materassi avvelenati per eccesso di diclorobenzene. Arrivano le rassicurazioni

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Lo scorso 13 ottobre lo “Sportello dei Diritti” ha lanciato, primo in Italia, l’allerta europea sui materassi al poliuretano per il rischio contaminazione dovuto ad un errore negli stabilimenti della tedesca Basf, una delle più grandi compagnie chimiche al mondo. In particolare, la problematica riguarda la sintesi di un composto chimico basilare per la produzione del poliuretano, il diisocianato di toluene (Tdi), che presentava una concentrazione troppo elevata di diclorobenzene. La sostanza, utilizzata come componente dei materassi sarebbe nota come cancerogena. Ed è in ragione del fatto che ben 7500 tonnellate ne sarebbero state immesse sul mercato con rischio di contaminazione di migliaia di materassi sul territorio europeo in quanto, stando a quanto comunicato da Basf le aziende interessate fra Europa, Medio Oriente e Africa sarebbero una cinquantina, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, aveva chiesto alle autorità italiane di effettuare le più opportune verifiche per informare e rassicurare la popolazione.
Prima di un riscontro del Ministero della Salute, però, a rispondere sono stati i produttori italiani di materassi, tanto che proprio in data di ieri ci è pervenuta una nota da parte del consigliere delegato “Gruppo Sistemi per Dormire” di “FederlegnoArredo”, signor Fabio Formenti, che chiarisce la situazione in Italia e che quindi pubblichiamo integralmente di seguito al presente comunicato.