Canone Rai direttamente in bolletta. Pagherà anche chi ha lo smartphone

Il governo Renzi ha deciso di rivoluzionare la struttura della tassa della tv pubblica. Si allarga la platea dei paganti, si riduce il costo

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Il Governo Renzi ha rotto gli indugi e dopo mesi di dibattiti e annunci: il canone Rai scenderà, grazie a una nuova formula che legherà la tassa sulla televisione alla bolletta dell’elettricità. L’obiettivo è garantire alla Tv di Stato un’entrata di 1,8 miliardi di euro l’anno riformulando però lo schema delle entrate.

SCENDE IL CANONE – Se la cifra rimane all’incirca quella incassata oggi da Viale Mazzini, la platea dei contribuenti si allargherà decisamente permettendo di ridurre notevolmente l’attuale somma di 113,50 chiesta ai cittadini che si mettono in regola. La cifra potrebbe scendere e rientrare all’interno di una forchetta che andrà dai 35 agli 80 euro, variabili in base all’indicatore Isee di ciascuna famiglia. La somma media che una famiglia andrà a pagare sarà dunque intorno ai 60 euro. Altra novità riguarderà gli strumenti in possesso del cittadino che richiederanno il pagamento del canone. Non sarà più infatti il solo possesso della Tv a far scattare l’obbligo: con la riforma basterà anche solo possedere un tablet, un Ipad, uno smartphone o un Pc.

BASTA UN TELEFONO – Tutti strumenti in grado di collegarsi con la tv anche via internet, tutti strumenti posseduti quasi da ogni cittadino maggiorenne (che è tenuto a dimostrare il contrario). Presa la decisione la palla passa al ministero del Tesoro, azionista della Rai, che insieme al governo dovranno stabilire come rendere operativa la decisione, se con un emendamento alla legge di stabilità o un decreto su misura. Sarà forse questa la soluzione per dare pace alle esauste casse della tv pubblica.

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